giovedì 31 luglio 2008
The Arboretum in the world - 3 . The Bayard Cutting Arboretum
Il Quiz dell'estate
mercoledì 30 luglio 2008
Hommage to Jacques Brosse Libreria Libri liberi Firenze
Antimo Palumbo, scrittore e storico degli alberi, Presidente dell’Associazione Adea amici degli alberi in un incontro pubblico presso la libreria Libri Liberi di Firenze ( nella foto il grazioso giardino che , tempo permettendo, ospiterà l'incontro) ne ripercorrerà la ricca e affascinante biografia. L’omaggio dell’Associazione alla sua opera e dedizione e amore per gli alberi verrà intervallato da alcuni brevi estratti del suo pensiero e delle sue opere recitate dal vivo dall’attore : Riccardo Biffoli.
Faranno da cornice all’incontro le foto di Lucilla Lauricella “Le facce degli Alberi” www.lefaccedeglialberi.it
Un incontro conferenza con immagini della durata di novanta minuti.Un viaggio tra gli alberi di Roma che parte dal Ficus ruminalis e la leggenda della fondazione di Roma per arrivare alle palme gemelle che dominano dall'alto della loro grazia e flessibilità lo skyline dei fori romani.
1. Il Ficus ruminale dei Fori.
2. Il Quercus Iovis del Campidoglio.
3. Il salice del Viminale.
4. L’alloro di Livia Drusilla.
5. L’Acacia farnesiana del Palatino.
6. Le Palme gemelle dell’Ospedale della Consolazione. I
7. I cipressi di Villa Ludovisi.
8. I Platani dei piemontesi.
9. I Pini di Ottorino Respighi.
10. L’olmo dei papi.
11. La Phytolacca dioica del Campidoglio.
12. L’albero della principessa di Piazza della Chiesa Nuova.
Info line
06/43.86.318 - 339 762.50.85
venerdì 25 luglio 2008
Furono le stelle?
foste frecce
dall’azzurro cadute?
Quali crudeli guerrieri vi scagliarono?
Furono le stelle?
Le vostre musiche vengono dall’anima degli
uccelli ,
dagli occhi di Dio,
dalla passione perfetta.
Alberi!
Riconosceranno le vostre radici
Il mio cuore in terra?
venerdì 18 luglio 2008
Gli Alberi da brivido
lunedì 14 luglio 2008
Bruce Davidson e l'emozione degli alberi di Parigi.
LA NATURA DI PARIGI
"Parigi è chiamata sia la "Città della Luce" che la "Citta dell'amore" . E' anche la città dei grandi musei , della grandi facciate, dei monumenti storici, e dei ponti graziosi che titillano gli occhi, informano la mente e ringiovaniscono lo spirito. C'è un'altra Parigi a Parigi ,fatta di parchi pubblici a giardini in tuttà la città, e ancora un'altra . di giardini segreti che sono nascosti dietro mura private talvolta inaccessibili. Parigi ha accolto negli anni la produzione di un enorme numero di fotografi come: Eugene Atget, Henri Cartier Bresson, Willy Ronis, Robert Doisneau e Brassai . Le loro immagini di Parigi si sono impresse nel mio essere nei cinquant'anni della mia vita fotografica. Io sapevo che avrei dovuto superare una sfida per creare una visione di Parigi che fosse personale, appassionata e vera. E sapevo che avrei avuto bisogno di un lavoro che fosse un work in progress per la sua caratteristica di essere senza fine. E per questo che iniziai ad esplorare gli spazi verdi urbani di Parigi. Divenni consapevole dei suoi alberi antichi esposti al vento, della varietà di fiori e della schiera di piante vitali che sono parte integrale dell'esperienza parigina e aiutano a definire la sua bellezza e il suo significato. E pensavo a quali alberi vedevo e quali avrei dovuto rappresentare. La loro esperienza mi aveva ispirato la passione e sosteneva le mie richiesta durante il progetto.
Mentre cammino lungo le banchine della Senna noto le forti e allo stesso tempo sensuali radici intrecciate di un solitario tiglio aggrappato alla terra per prendere i suoi nutrimenti e sopravvivere mentre il fiume gentile gli scorre accanto.
In un pomeriggio di tarda estate dietro Notre Dame trovai un giardino segreto con un letto di rose in piena fioritura. Nello sfondo le volanti ed legate a contrafforti ed diaboliche Gargoyles si vedono in contrasto con le fioriture intricate. Vicino alla base della Torre Eiffel ho scoperto invece un vecchio albero con il suo tronco consumato dal tempo e con i rami sporgenti che sembrano intrecciarsi con con le travi d'acciaio della struttura della Torre. Alla fine si fondono assieme e scompaiono nello spazio. Al Parco floreale di Vincennes oscurato sotto i bassi e accessibili rami di un albero ombroso io fotografo famiglie con bambini in movimento, amanti abbracciati , e figure solitarie sdraiate su prati lussureggianti. In Autunno io salgo sui gradini di pietra del Parco de la Turlure sulla cima di Montmartre.
Lì trovo fiori selvaggi sbocciati che si sovrappongono ai nudi rami di una robinia. La cupola del Sacre Coeur si protende sulla cima come una luna piena che sorge in una distesa desolata. In quel momento io sento che io sono nella Natura e la Natura è con me , sebbene presto realizzo che tutto ciò succede mentro sono in una città di di strade vitali, traffico pesante e congestionato. La vita delle piante che ho incontrato nei parchi e nei giardini da un dimensione del significato alla città della luce, la città dell'amore. Questa è la natura di Parigi."
Questo invece un passaggio dell'intervista rilasciata alla rivista americana FOCUS sul numero di Aprile 2008, in cui il passaggio chiave (per gli appassionati di Alberi, beninteso!) era il seguente:
FOCUS: "Qual'è il suo interesse nel fotografare attualmente?"
BRUCE DAVIDSON: "Sono interessato all'equilibrio della Natura e al significato della vegetazione che a volte passa inosservata nelle nostre vite. Ho appena finito un grande lavoro chiamato "La Natura di Parigi". E' andato in mostra alla "Maison Européenne de la Photographie" (M.E.P.) a Parigis. La mostra si è inaugurata nel Luglio del 2007 e si è chiusa a Settembre. A Parigi io penso di aver fatto un omaggio alla vegetazione. In questa città i monumenti prendono il sopravvento. Noi andiamo alla Torre Eiffel ma non ci rendiamo conto che un vecchio albero di 500 anni gli sta crescendo accanto. Quando noi andremo a vedere le foto questo sarà evidente. Il mio interesse è quello di far risvegliare la coscienza della gente , e la mia inclusa, al significato e alla necessità e al bisogno per uno spazio verde e ricco di una vegetazione.
martedì 8 luglio 2008
Premio Ippolito Pizzetti
Premio Ippolito Pizzetti
il grande paesaggista e maestro del giardinaggio scomparso il 15 agosto dello scorso anno
dedicato a tutti coloro che svolgono un'attività progettuale o sono autori di saggi sul paesaggio
( e quindi anche che riguardano gli alberi )
Architettura del Paesaggio
presenta
il Premio Ippolito Pizzetti, aperto a tutti coloro che svolgono un'attività progettuale o sono autori di saggi e/o tesi di laurea sul paesaggio. Sono esclusi i progetti e/o saggi già vincitori di altri premi. La partecipazione è gratuita. Chi è interessato a partecipare deve inviare il proprio testo entro e non oltre il 4 Ottobre 2008 al recapito della Sezione Centropeninsulare dell'AIAAP .
Per maggiori informazioni o scaricare il bando di concorso
cliccare sul link seguente
http://www.aiapp.net/index.php?option=com_content&task=blogsection&id=0&Itemid=35
giovedì 3 luglio 2008
The Arboretum in the world - 2. The National Westonbirt Arboretum
Continuiamo il nostro viaggio tra gli arboreti del mondo. Questo mese ci fermiano sul Westonbirt Arboretum. Un arboreto inglese che si trova nel Gloucestershire nella zona di Cotswold in Inghilterra. Creato nel 1829,da
L'arboreto nazionale contiene più di 18000 alberi numerati con 100 esemplari monumentali. Il video mostra la gita del 12 Novembre del 1995 di un tranquillo ed elegante englishman: Graham e di sua moglie Perry, ( e nipotini) che percorrono muniti di apposite galosce gli stupendi sentieri della tenuta inglese accesa nei fantastici colori autunnali degli aceri. In questi giorni caldi e afosi , vedere un pò di autunno può aiutare a rinfrescare le menti e gli spiriti. Un'occasione anche per programmare sin da adesso una visita all'arboreto nel periodo ottobre/novembre sicuramente il periodo più bello dell'anno. E per chi non programmerà un viaggio così lontano ci sarà ad ottobre/ novembre (la data dipenderà dal tempo, il viraggio del colore dipende molto da diversi fattori atmosferici ) la visita riservata ai soci dell 'Associazione Adea amici degli alberi , alla collezione di aceri e liquidambar(che per l'occasione si esibiranno nei loro spettacolari rossi colori) di Alessandro Biagioli in Sabina. Vi auguro una buona visione!
Maggiori informazioni sull'Arboreto
http://www.forestry.gov.uk/westonbirt
e sulla storia di Robert Stayner Holford
http://www.holfordtrust.com/