venerdì 30 dicembre 2011

2012
Felice Anno Nuovo
a tutti gli Amici degli alberi.



Facciamo gli auguri di un Felice Anno Nuovo a tutti gli Amici degli alberi che hanno visitato il nostro blog nel 2011, con uno slideshow di Tripadvisor dedicato ad immagini di alcuni alberi straordinari di Roma. Più di trentamila visite sono state le visite quest'anno (31.700 per l'esattezza). Grazie per la vostra attenzione e dedizione dimostrata nel seguirci quotidianamente. Che sia per tutti un buonissimo anno, sempre "dalla parte degli alberi".

giovedì 29 dicembre 2011

The Jubilee Woods
Sei milioni di alberi
in sessanta nuovi boschi

per festeggiare la Regina Elisabetta II.
Fervono in Inghilterra i preparativi per i festeggiamenti del The Queen's Diamond Jubilee" (l'anniversario dei sessant'anni di regno della Regina Elisabetta) un evento storico, finora festeggiato solo dalla Regina Vittoria nel 1897, che si svolgerà, salute della Regina permettendo (ma noi tutti intoniamo in coro "God Save the Queen" augurando lunga vita alla Regina) dal 2 al 5 Giugno 2012. Elizabeth Alexandra Mary, nata il 21 Aprile del 1926, (quest'anno compierà 86 anni) venne infatti proclamata Regina il 6 Febbraio del 1952 in seguito alla morte di suo padre il Re George VI, (l'incoronazione invece avvenne l'anno dopo il 2 Giugno dell'anno successivo). Jubilee Woods org.Uk è una stupenda iniziativa organizzata da Woodland Trust in stile inglese (e si sa che gli inglesi grazie alla loro lunga tradizione culturale hanno sempre dimostrato grande sensibilità e amore per gli alberi, le piante e i giardini) che nasce nell'ambito delle iniziative per rendere storico l'evento del "Giubileo di diamante" con l'obiettivo di creare ben sessanta nuovi boschi in tutto il Regno Unito (chiamati Diamond Wood) piantumando alberi che chiunque potrà comprare e donare. Come già successo nel 1939 in occasione dell'incoronazione del Re George VI verrà realizzato un Registro Reale "The Royal Record" (a questo link potete sfogliare il "The Royal Record del 1939) nel quale verrà riportato l'elenco di tutti gli alberi piantati durante il Jubilee Woods 2012. Cliccando sulla foto del logo di Jubilee Woods. Urg. Uk. potrete scorrere le schede degli alberi (divisi per quattro categorie : piccoli, medi, grandi, molto grandi) scelti per l'evento ( con i recapiti dei vivai che li vendono). Postiamo inoltre il video del 10 Ottobre 2011 che vede protagonista la Principessa Anna che spiega le finalità del progetto e partecipa alla piantumazione del primo albero del Jubilee Wood, un Wild Service Tree (Sorbus torminalis (L.) Crantz, che in Italia viene comunemente chiamato Ciavardello) nella residenza di Burghley House (che diventerà - insieme ad altri 23.650 alberi - il bosco di Burghley Diamond.) Allora siete pronti per entrare nella Storia? Fatevi avanti e piantate il vostro albero : "Queen say thanks".


martedì 27 dicembre 2011

The Lorax. Il guardiano della foresta.


" The Lorax. Il guardiano della foresta"
A Giugno 2012, nei cinema italiani.

"I'm Lorax i'm speak for the trees." Chissà quante volte avrete letto questa frase senza sapere di cosa si stesse parlando . Ora finalmente potrete scoprirlo. Ci siamo quasi infatti. Manca solo qualche mese all'uscita anche in Italia del film di animazione in 3-D "The Lorax" realizzato dagli Universal Studios e Illumination Entertainment. Il film prodotto da Chris Meledandri, con la sceneggiatura di Cinco Paul and Ken Daurio e la regia di Chris Renaud e Kyle Balda, in Italia si chiamerà "The Lorax il guardiano della foresta". Tratto dal libro per ragazzi "The Lorax" , scritto dal Dr.Seuss e pubblicato nel 1971, il film racconta la storia del Lorax il personaggio fumetto, dagli inconfondibili baffi gialli, (sbucato all'improvviso da un albero di "Truffula" tagliato) che dopo aver tentato in tutti i modi possibili di convincere l'Once-ler a non distruggere il proprio ambiente scompare volando verso l'alto non prima di aver lanciato un avvertimento recepito dal ragazzo protagonista della storia (che nel nuovo film si chiama Ted) "Unless someone like you cares a whole awful lot, nothing is going to get better. It's not". A rendere più famoso "The Lorax" (un racconto, scritto completamente in rima baciata, che ha fatto scuola in tutta la cultura ecologista americana per la difesa degli alberi e dell'ambiente) seguì un film televisivo prodotto dalla De Patie-Freleng Enterprise e diretto da Hawley Pratta e mandato in onda per la prima volta dalla CBS il 14 Febbraio del 1972 (a questo link  il video con maggiori informazioni). Negli Stati Uniti il film uscirà il 2 Marzo del 2012 proprio nello stesso giorno del compleanno del Dr. Seuss che, scomparso nel 1991 a 87 anni, avrebbe compiuto nel 2012 108 anni. Oggi postiamo i due trailer, quello originale (nella versione americana la voce del Lorax è di Danny DeVito) e quello italiano. Prossimamente vi terremo informati su altre notizie che riguardano il film e le sale nel quale verrà proiettato. Ci pare ovvio sottolineare che la visione del film è consigliata (se non obbligatoria) per tutti gli amici degli alberi.

Questo è il trailer in lingua italiana

Questo invece quello in versione originale



martedì 20 dicembre 2011

"The Wild Trees"
Alla scoperta
delle Sequoia sempervirens Endl.
Un video di TED
con Richard Preston
"Sono stato capace di introdurre i miei bambini in quella ristretta cerchia di esseri umani che sono così fortunati, o forse così stupidi, di arrampicarsi ancora sugli alberi"

Richard Preston è uno scrittore e divulgatore scientifico americano, nato a Cambridge nel Massachusetts, il 5 agosto del 1954, autore nel 2007 del romanzo bestseller "The Wild Trees" nel quale racconta diverse storie che riguardano il fantastico mondo delle Sequoia sempervirens Endl. americane, quelle: del botanico Steve Sillett e sua moglie Marie Antoine, esperta di licheni , nonché del "cercatore di sequoie" Michael Taylor e delle loro scoperte attraverso la tecnica di tree-climbing su ciò che si trova sull'alto delle loro chiome; di Hyperion (attualmente con i suoi 115.61 metri di altezza considerato l'albero più alto del mondo) scoperta nell'agosto del 2006 dai due naturalisti Chris Atkins e Michael Taylor in un'area segreta del Redwood National and State Park ( la sua esatta localizzazione non è mai stata rivelata al pubblico per paura che l'eventuale traffico di turisti potesse poi turbare il suo delicato ecosistema) ; delle più grandi Sequoia sempervirens conosciute nel mondo, quelle chiamate Lost Monarch nel "Grove od Titans" e di Iluvatar nel Prairie Creek Redwoods State Park. Postiamo oggi un suo video pubblicato nel 2008 nella prestigiosa rassegna di conferenze di divulgazione scientifica organizzata da TED (sul blog abbiamo già postato quella del "nostro" Stefano Mancuso che potete rivedere a questo link ) nel quale Richard Preston ci conduce, con una straordinaria semplicità discorsiva, attraverso un viaggio di circa venti minuti sulle meraviglie delle Sequoia sempervirens, alberi giganteschi e millenari. Il video in inglese è dotato (come tutti i video TED) di sottotitoli. Per accedere ai stottotitoli in italiano cliccate su CC, poi Trascrizioni audio e successivamente Traduci sottotitoli e a quel punto inserire la lingua: Italiano. Buona visione!

martedì 13 dicembre 2011

Gli alberi "ingarzati"
di
Zander Olsen

Zander Olsen - Beeches 2004

Stanno letteralmente spopolando in rete le nove foto proposte da Zander Olsen, un'artista e fotografo gallese (del quale però non sappiamo molto. In rete non siamo riusciti a trovare nulla che riguardi la sua biografia), nel suo sito (in una pagina intitolata "Tree,line") e che vedono protagonisti degli alberi. Zander Olsen utilizza una tecnica davvero particolare, avvolge con delle garze bianche una parte del tronco di piccoli alberi (spesso faggi) per creare nelle sue foto un effetto ottico tra gli alberi (sempre presenti ) e lo sfondo, tra le linee orizzontali e il punto di vista della macchina fotografica. Le foto, scattate in un arco di tempo dal 2004 al 2010 nel Surrey, nell’Hampshire e nel Galles, sono davvero originali e meritano la visione, per vederle tutte cliccate sul bottone "Tree, line".

martedì 6 dicembre 2011

“Forest Magic Mountain”
Foreste di montagna – radici per il nostro futuro
International Mountain Day 2011

(Una delle 360 opere esposte nella mostra, quella di Tiziana Befani.)
Hall of Flags della FAO
Food and Agriculture Organization of the United Nations
Viale delle Terme di Caracalla Roma.
12 Dicembre 2011- 20 gennaio 2012.
Inaugurazione
Lunedì 12 Dicembre 2011
ore 12.00


"Non c'è futuro senza foreste, non ci sono foreste senza nuvole, non ci sono nuvole senza montagne". In occasione della “Giornata Internazionale della Montagna– International Mountain Day 2011” che si tiene nell'Anno Internazionale delle Foreste, 360 artisti di tutto il globo (quasi uno per ogni giorno dell'anno), persone di tutto il mondo (che sanno guardare il cielo, amare le foglie, raccontarci l'emozione e ascoltare il respiro) esporranno nella Hall of Flags della Fao, l'organismo delle Nazioni Uniti per lo sviluppo e la cooperazione, dal 12 dicembre 2011 fino al 20 Gennaio 2012, le loro opere sul tema della montagna e della foresta (con grande risalto agli alberi) nella grande mostra collettiva “Forest Magic Mountain” realizzata dal Bosco dei Poeti di Dolcé (Val d'Adige, Verona) e dal suo fondatore Lorenzo Lome Menguzzato (del Bosco dei Poeti ne avevamo già parlato in questo post di Martedì 20 Gennaio 2009 ricordate?), con una grande chiamata di mail-art, una formula già cara ai Futuristi ed al movimento Fluxus. Alla mostra hanno collaborato Anna Boschi (artista ed esperta di mail-art), Patrizio Peterlini (psicanalista e storico dell'arte), Rosalaura Romeo (Mountain Partnership Secretariat at Fao) mentre alla raccolta e all''archiviazione delle opere ha collaborato la Cooperativa La Genovesa di Verona. Cliccando sul logo dell' International Mountain Day 2011 potrete vedere tutte le opere esposte nella mostra. Buona visione.

per maggiori informazioni
sull'accesso alla mostra
gerard.marquise@fao.org
06/57054451

giovedì 24 novembre 2011

"Le Storie dei dodici alberi di Roma"

Una conferenza di
Antimo Palumbo
Storico degli alberi
Giovedì 1 Dicembre 2011
ore 16
Orto Botanico di Roma
Largo Cristina di Svezia 24
Ingresso Gratuito

L' Associazione Ecologica Romana presenta (all'interno del ciclo di conferenze del primo quadrimestre) la conferenza di Antimo Palumbo, scrittore e Storico degli alberi, "Le storie dei dodici alberi di Roma".Un viaggio lento e affascinante sulla storia degli alberi di Roma. Una rassegna illustrata da immagini, aneddoti e citazioni : dal Ficus ruminalis e la leggenda di Romolo e Remo alle palme gemelle che dominano dall'alto della loro grazia e flessibilità lo skyline dei fori romani. La conferenza, giunta alla sua terza edizione, sarà per l'occasione ampliata e riveduta con l'introduzione "Omaggio al Corniolo".
L'incontro a partecipazione gratuita si svolgerà
Giovedì 1 Dicembre 2011 alle ore 16
all’Orto Botanico, nell’ aula vicino all’ingresso.
Maggiori informazioni sull'incontro ai numeri
347-8568082
06-5806948

giovedì 10 novembre 2011

Le foreste di Emilio Salgari Una conferenza
di Antimo Palumbo
Storico degli alberi
Martedì 15 Novembre 2011
Martedì 22 Novembre 2011
ore 17.00
Via Castellaneta 10 Roma
06.45460701
Ingresso libero
“ L'aria era tiepida, dolce, elastica, imbalsamata
del soave profumo dei gelsomini, dei sciambaga, dei mussenda e dei nagatampo.”

Questa citazione tratta da “ I Misteri della Jungla Nera” pubblicato in volume per la prima volta nel 1895 ci introduce al meraviglioso universo botanico di Emilio Salgari, il prolifico scrittore italiano, autore di più di ottanta romanzi, famoso per aver creato scenari e personaggi fantastici, che hanno condizionato le letture e l’adolescenza di ragazzi divenuti poi grandi, senza aver mai viaggiato realmente. In occasione del centenario della morte di Emilio Salgari avvenuta il 25 Aprile del 1911 a Torino sua città adottiva (che era invece nato a Verona) Antimo Palumbo, scrittore e storico degli alberi, presenta alla Biblioteca Quarticciolo di Roma una conferenza intitolata “Le foreste di Emilio Salgari”. Nella conferenza che si svolgerà in due parti (e sarà intervallata da letture tratte dai racconti di Emilio Salgari) Antimo Palumbo illustrerà attraverso numerose foto i principali alberi e le piante citate da Emilio Salgari nei suoi racconti del ciclo indo malese. La ricerca di questo materiale è stata difficile ma allo stesso tempo appassionante, visto che molte delle piante e degli alberi citati da Salgari portano o nomi utilizzati nei dialetti locali (come Buah Gluga) o nomi botanici obsoleti che negli anni hanno subito una nuova classificazione (come Nagatampo Adanson.) Nonostante i numerosi studi e pubblicazioni sulla letteratura salgariana, questa è stata una delle prime ricerche approfondite fatte in Italia sulla "botanica salgariana" e prende spunto dai testi ai quali lo scrittore veronese si è ispirato, in particolare gli articoli pubblicati sui bollettini scientifici dal botanico fiorentino Odoardo Beccari (a tal proposito segnaliamo e consigliamo la lettura del bellissimo libro "Gli Occhi di Salgari" di Paolo Ciampi Edizione Polistampa Firenze) e “La Storia delle Piante” di Luigi Figuier nella edizione dei Fratelli Treves pubblicata nel 1887.

venerdì 4 novembre 2011

Piantato anche in Italia
il primo Albero della Luna.Un Pinus taeda L.
al Parco Pineta di Appiano Gentile (Va)
Nella foto Roberto Crippa e Rosemary Roosa
nel momento della piantumazione.

Vi ricordate degli Alberi della Luna? Ne avevamo parlato in un post di tre anni fa (dell'11 Ottobre del 2009). Ebbene, ora anche in Italia è stato piantato ufficialmente un primo esemplare di Albero della Luna : un Pinus taeda L. , pino originario del Sud Est degli Stati Uniti che per il fatto di crescere vicino a corsi di acqua stagnanti è più familiarmente chiamato Loblolly. L'evento ideato e curato da Luigi Pizzimenti responsabile della Fondazione Osservatorio astronomico di Tradate “Foam 13” si è svolto Mercoledì 12 ottobre 2011 nel Parco Pineta di Appiano Gentile, in provincia di Varese all'interno di una cerimonia che ha visto la presenza di Rosemary Roosa, figlia dell'astronauta statunitense Stuart Roosa, nonché presidente della Moon Tree Foundation "Planting the seed of ispiration". Il secondo albero della Luna europeo verrà invece piantato tra qualche giorno nei giardini del Cremlino. Cliccando sull'immagine che segue potete inoltre vedere le foto e il video dell'evento e leggere gli articoli che ne hanno parlato.

venerdì 14 ottobre 2011

Viaggio
tra gli A
lberi monumentali del Lazio.
Incontro con Valido Capodarca
Giovedì 20 Ottobre 2011
ore 16

Orto Botanico di Roma
Largo Cristina di Svezia 24
Ingresso Gratuito

L' Associazione Ecologica Romana presenta (all'interno del ciclo di conferenze del primo quadrimestre) un incontro con il "Signore degli alberi" Valido Capodarca, autore da più di trent'anni di numerose pubblicazioni dedicate agli alberi monumentali italiani, che presenterà il suo ultimo libro realizzato insieme ad Eno Santecchia dal titolo "Alberi monumentali del Lazio. Storie e leggende di 144 grandi alberi". L'incontro a partecipazione gratuita si svolgerà Giovedì 20 Ottobre 2011 alle ore 16 all’Orto Botanico, nell’ aula vicino all’ingresso. Maggiori informazioni sull'incontro ai numeri 347-8568082 06-5806948. Cliccando invece sulla foto di Valido Capodarca (scattata e gentilmente fornita da Cristiana Mancinelli Scotti) potete entrare nel suo sito.

domenica 9 ottobre 2011


Acer tataricum subsp. tormalidoides
La Collezione di Aceri
di A
lessandro Biagioli
Quarto anno.
Borgo Quinzio (Rieti)
Domenica 30 Ottobre 2011

E' giunta ormai al quarto anno la tradizionale visita che l'Associazione Adea amici degli alberi organizza alla collezione di Aceri di Alessandro Biagioli a Borgo Quinzio in provincia di Rieti. Una collezione che si arrichisce anno dopo anno di nuovi e rari esemplari e che per questo motivo si attesta tra le più grandi e importanti d'Europa. La scelta della data autunnale potrebbe coincidere con lo spettacolare viraggio in rosso delle loro foglie (ma su questo vedi nota alla fine del post) . La partecipazione è gratuita, riservata ai soci dell'Associazione, a numero chiuso (max 30 persone). Si può prenotare mandando una mail a amicideglialberi@hotmail.com o un sms al 339.762.50.85 o un messaggio allo 06/43.86.318. Una volta raggiunto il numero di 30 prenotazioni metteremo un avviso sul blog che annuncia la chiusura delle iscrizioni. L'appuntamento è per le ore 10.30 davanti al Bar Incontro che si trova al 40 °km sulla via Salaria, poco prima del bivio per Borgo Quinzio. Come arrivare : o con mezzi propri ( data la quasi contemporaneità della commemorazione dei defunti e l'aumento del traffico sulle strade dirette verso il Cimitero Flaminio si consiglia per arrivare di prendere la bretella dall'entrata di Roma Est.) o con il bus Cotral (Partenza ore 9.15 Stazione Tiburtina scendere bivio Borgo Quinzio, per maggiori informazioni chiamare il numero verde Cotral 800.174.471.) Dopo la visita (che si concluderà verso le 13.30) per chi volesse fermarsi a pranzo, lì vicino c'è il ristorante Erre & O di Bianca Ruzzi (cucina casareccia e prezzi bassi. Il telefono per prenotare, magari qualche giorno prima, è 0765-5384663).




Le iscrizioni all'incontro sono chiuse.

Il viraggio degli Aceri
tratto da
"Abbracciare gli alberi"di Giuseppe Barbera

"le antocianine, i pigmenti del rosso e del violetto, si formano invece nella foglia che invecchia a partire dagli zuccheri che essa ha prodotto. La colorazione sarà più intensa quando giorni tiepidi e luminosi si alternano a notti fredde. Non è questione di tecniche colturali né (in parte) delle scelte varietali: sia questo un sollievo a chi non riesce, nei giardini dove gli autunni sono freddi e nuvolosi a uguagliare i colori degli aceri dell'Indian summer americano o dei giardini giapponesi".

domenica 25 settembre 2011

"I'm doing the best i can."
Omaggio a Wangari Maathai

Wangari Muta Maathai
Ihithe Kenya 1 Aprile - 1940 Nairobi 25 Settembre 2011

Poche parole e gran dolore esprimono il lutto per Wangari Maathai, amica degli alberi, fondatrice del Green belt Movement e Premio Nobel per la pace nel 2004, scomparsa Domenica 25 Settembre a Nairobi all'età di 71 anni. Noi la ricordiamo con un breve video nel quale lei racconta la storia di un colibrì, un piccolo uccello che simboleggia l'azione e l'insegnamento svolto da Wangari in tutti questi anni. "I'm doing the best i can", grazie Wangari! La tua memoria vivrà per sempre nelle nostre anime, per le prossime battaglie "dalla parte degli alberi".




domenica 18 settembre 2011

L'Ottagono arboreo
Marie Stillman Il giardino incantato di messer Ansaldo, 1889,
acquerello su carta, cm. 72.3×102.8, Londra, Collezione PreRaphaelite Inc.
Sabato 8 Ottobre 2011
dalle ore 10 alle ore 17.

Calcata (Viterbo)


L'Ottagono arboreo, giunto alla sua seconda edizione, è un incontro dedicato a conoscere gli alberi del Parco della Valle del Treja. Un parco istituito nel 1982, che interessa un territorio di circa 650 ettari ed è situato nel medio tratto del fiume Treja, affluente di destra del Tevere, tra i Comuni di Mazzano Romano e Calcata, rispettivamente nella Provincia di Roma e in quella di Viterbo. L'incontro sarà condotto da Antimo Palumbo, storico degli alberi e da Teresa Di Cosimo, archeologa e guida naturalistica del Parco. Oltre a vivere una passeggiata naturalistica rilassante e disintossicante, alla portata di tutti, per ammirare paesaggi incontaminati e respirare aria buona, ci concentreremo sulle storie, gli aneddoti e le curiosità mitologiche che riguardano 8 specie di alberi presenti nel Parco e sulla storia archeologica , ma non solo, di Calcata e dintorni. Ci sarà inoltre la possibilità di sapere il proprio oroscopo degli alberi con una scheda illustrativa e consultare gli auspici per il nuovo anno con le Rune celtiche.
Programma
Ritrovo ore 10.00
Piazza Roma, Calcata Borgo
Da piazza Roma si scende per il sentiero “Grotticelli”, si attraversa il ponte sul Treja e dopo il piacevole sentiero “Fonteiano” si risale la forra fino al pianoro di S.Maria. Sosta pranzo ed esplorazione dell’area con visita alla Torre. Rientro previsto alle ore 17.00 per il sentiero 009. con la possibilità di visitare il Borgo di Calcata.
Si consiglia un abbigliamento comodo, scarpe da trekking. Pranzo al sacco e almeno un litro di acqua. Dislivello: 250 metri. Lunghezza percorso: 5 chilometri.
Informazioni e iscrizioni:
Teresa Di Cosimo
tel. 0761 588885 - cell. 338 5064584
thesan@hotmail.it



giovedì 15 settembre 2011

Il ponte vivente
di East Khasi Hills in India.
Ci lascia meravigliati e senza parole questa splendida foto che documenta un ponte vivente "a due piani" realizzato, in un piccolo villaggio dell'India, con le radici rampicanti di un albero, probabilmente un Ficus (chissà di quale specie). Abbiamo trovato la foto (scattata, per l'agenzia Rex Features, nel villaggio di Nongriat, distretto di East Khasi Hills, Stato di Meghalaya, nel nord-est dell'India)su un articolo uscito Giovedì 15 settembre 2011 su "The guardian.co.uk." Nello stesso articolo siamo venuti a sapere che, gli abitanti dei villaggi, sistemando i rampicanti e le radici dell’albero sulle sponde di piccoli fiumi o ruscelli, riescono a creare ponti viventi (per la cui crescita ci vogliono dai 10 ai 15 anni) con una solida struttura che può essere resistere al calpestio di anche 50 persone per volta. Questi ponti naturali e viventi sono una valida soluzione alternativa all'uso di ponti realizzati in legno, che tendono negli anni a deteriorarsi facilmente vista l'intensa piovosità annuale. Vi piacerebbe camminarci sopra, vero? Ma sapete anche che andare in India non è cosa semplice e rapida. Allora, mettete a fuoco l'immagine per qualche secondo, fate un bel respiro e poi chiudete gli occhi. Stanotte nei luoghi magici del vostro immaginario onirico ci sarà un nuovo scenario fantastico fatto di alberi, acqua, foglie e radici : il ponte vivente di East Khasi Hills.

mercoledì 14 settembre 2011

Omaggio a Primo Levi
"Cuore di legno"
Settembre, si ritorna a scuola e riprendono a pieno ritmo le attività produttive e creative. Ci concentriamo in questo mese, momento di passaggio dalle calde e afose giornate dell’estate alle fresche serate dell’autunno, su una poesia famosa dello scrittore torinese Primo Levi intitolata “Cuore di legno” e dedicata a un albero, l'ippocastano, che proprio in questi giorni di settembre sta manifestando in tutte le città italiane la spettacolare produzione dei suoi frutti : “ricci dalle spine innocue con dentro lucide castagne tànniche.” Cuore di legno” è una poesia pubblicata nel 1984 in “Ad ora incerta” (Gli Elefanti, Garzanti. 13 Euro) una raccolta di sessantatré poesie e dieci traduzioni che coprono un arco di quarant’anni, dal 1943 (quando l’autore si trovava a Crescenzago) al 1984 (quando scriveva sulle pagine culturali del quotidiano torinese «La Stampa»). Così come succede all’ippocastano di Corso Re Umberto, nonostante il suo solido cuore di legno, vi auguriamo, quindi , con questa incantevole poesia di Primo Levi, di tornare a godere il ritorno delle stagioni per uno splendido autunno da vivere sempre dalla parte degli alberi.

Cuore di legno
Il mio vicino di casa è robusto.
E' un ippocastano di Corso Re Umberto;
ha la mia età ma non la dimostra.
Alberga passeri e merli, e non ha vergogna,
in aprile, di spingere gemme e foglie,
fiori fragili a maggio;
a settembre ricci dalle spine innocue
con dentro lucide castagne tànniche.
E' un impostore, ma ingenuo: vuole farsi credere
emulo del suo bravo fratello di montagna
signore di frutti dolci e di funghi preziosi.
Non vive bene.
Gli calpestano le radici
i tram numero otto e diciannove
ogni cinque minuti; ne rimane intronato
e cresce storto, come se volesse andarsene.
Anno per anno, succhia lenti veleni
dal sottosuolo saturo di metano,
è abbeverato d'orina di cani.
Le rughe del suo sughero sono intasate
dalla polvere settica dei viali;
sotto la scorza pendono crisalidi
morte, che non diventeranno mai farfalle.
Eppure, nel suo torpido cuore di legno
sente e gode il tornare delle stagioni.

Torino- Corso Re Umberto in una foto d'epoca.

domenica 4 settembre 2011

"Trees, gardens, forests."
Gli alberi di Ida Harm.
"Paesaggio australiano"
tecniche miste su tela, cm 150x100. Ida Harm
.

Galleria il Rustico di Albarella

Rosolina (Rovigo)

1-11 settembre 2011

Rimangono ancora pochi giorni per vedere la mostra personale della pittrice italiana Ida Harm , intitolata "Trees, gardens, forests" inaugurata il 1 settembre di quest'anno a Rosolina in provincia di Rovigo. La mostra di Ida Harm, infatti, un'artista che ha dedicato agli alberi, ritratti con una pennellata soffice ed emozionale, gran parte della sua produzione, sarà aperta fino all'11 settembre 2011 presso la Galleria il Rustico di Albarella, tutti i giorni con orario 10-12; 17-20 e anche nel dopocena, a lume di candela e musica. Maggiori informazioni le potete trovare sul suo sito personale .

martedì 30 agosto 2011

Alberi e fate
Sabato 3 Settembre 2011a cura di Antonella Barbagallo e Lucilla Lauricella
Estate Quarratina
Villa La Costaglia
Quarrata (Pistoia)
Via Fiorentina ll Tronco, 148
Ingresso libero
Programma
ore 16.30
Inaugurazione della mostra fotografica
Le Facce degli Alberi. Viaggio nel Bosco animato”
di Lucilla Lauricella
Intervento di Carla Lomi, saggista.
ore 17.00
Passeggiata nel parco di Villa “La Costaglia”
alla ricerca degli alberi secolari e degli alberi tintori, mostrando simbologia e proprietà coloristiche delle antiche essenze arboree
Interventi di
Manuela Mangini, scrittrice.
Antimo Palumbo, storico degli alberi.
Pio Maioli, rabdomante.
ore 17.45
Presentazione del libro
“Dalla Terra e dalla Pietra.
Arte e restauro delle antiche laccature”
Ed. Chiostro Armonico, Firenze 2011
di Antonella Barbagallo e foto di Lucilla Lauricella
Interventi di
Antonella Barbagallo, insegnante di restauro ligneo e pittorico.
Lucilla Lauricella, fotografa degli alberi.
Luigi Dei, docente di Chimica fisica all’Università di Firenze.
Carla Lomi, saggista.
Antimo Palumbo, presidente Associazione Adea amici degli Alberi di Roma.
Maggiori informazioni
Antonella 3387542256
Lucilla 3393645454
Fabrizio 334.1045365
La mostra
rimane aperta fino al 9 settembre
orario 16.30 - 21.30
(il disegno nella foto è "Dryads" di Kimberly Crick)

lunedì 1 agosto 2011

Ecco l'Albero dei falli.
Da Sabato 6 Agosto 2011
torna visibile al pubblico
dopo un restauro durato sei anni
l' "Albero dei Falli" di Massa Marittima.

A Massa Marittima, una piccola cittadina che si trova sulle alture delle Colline metallifere in provincia di Grosseto , sulla grande parete di un antico edificio del duecento, chiamato le Fonti dell’Abbondanza, si trova l’ "Albero dei Falli" , una rara testimonianza di pittura murale duecentesca il cui interesse sta in gran parte nell'inconsueto soggetto profano che sembra affondare le radici nei culti della fertilità dell'antichità. L'"Albero dei Falli" è un affresco del 1265 che raffigura un albero da cui pendono, come enormi frutti, decine di falli davvero realistici. Ai piedi della pianta una folla di donne sta in attesa che cadano, due di loro si accapigliano contendendosene uno. Nascosto da strati di antiche scialbature e soprattutto da un denso strato di concrezioni calcaree, l'affresco è spuntato quasi magicamente nel 2000 durante il restauro delle Fonti. Da allora c'è stato un continuo pellegrinaggio di visitatori fino al 2005 quando le gravi condizioni dell’affresco hanno consigliato la chiusura al pubblico per dare il via all’indispensabile lavoro di restauro. Sabato 6 Agosto 2011 , alle ore 18.00, quindi dopo sei anni, l'"Albero dei Falli" sarà di nuovo disponibile allo sguardo degli studiosi e del pubblico. A protezione dello stesso, ci sarà una recinzione in vetro posta a distanza dal dipinto, sul muretto della grande vasca in pietra, in passato piena d’acqua. Al link di intoscana.it potete leggere l'articolo con il programma completo. Molto interessante è anche l'interpretazione della genesi dell'affresco fatta nel 2005 da George Ferzoco, direttore del Centro Studi Toscani dell’Università di Leicester, che potete trovare nell'articolo scritto da Andrew Lawless e pubblicato su Threemonkeysonline.

venerdì 29 luglio 2011

Sotto gli alberi ai margini
del grande prato.

Una performance di
Laure Bonicel.


E' estate, tempo di pausa e meritato riposo. Tempo per vivere gli alberi, l'acqua, il verde, i prati, in sintesi le quattro chiavi per gustare in positivo l'imminente periodo estivo. E' con questo spirito, quindi, che postiamo il bel video della coreografa francese Laure Bonicel intitolato "Sous les arbres au bord de la grande prairie" (Sotto gli alberi ai margini del grande prato) che documenta la performance/installazione che si è svolta Domenica 17 Luglio 2011 in Francia , nei giardini del bellissimo castello di Chamarande, nel Dominio dipartimentale della Chamarande nella regione dell'Essonne. Laure Bonicel, ballerina e coreografa, ha creato nel 1993 la compagnia di danza e arti plastiche corporee chiamata Moleskine. Attenta e appassionata amica degli alberi ha dedicato al mondo verde e sensibile delle piante già altri due spettacoli : "Mimosa Pudica" nel 2008 e "Bad seed" nel 2009. In "Sotto gli alberi ai margini del grande prato" Laura Bonicel , assieme al coreografo Daniel Larrieu (con i suoi movimenti criptati in blu "t-shirt" ) e alla musicista Tomoko Sauvage (con la musica che nasce da piccole ciotole riempite con acqua), si circonda di artisti, attori e ballerini per comporre un paesaggio sensibile dove i colori cosmetici e plastici divengono materiali e forme per soddisfare, come un dipinto di Mirò, la magia e la multiformità dell'essere. Buona visione e buona estate.



domenica 24 luglio 2011

Que viva Mexico!
Piantati Domenica 17 Luglio 2011 in Messico
in una sola giornata 4 milioni di alberi
in occasione
della Giornata Nazionale della Riforestazione.

Il Presidente del Messico Felipe Calderón durante la piantumazione di un albero.

Si è svolta Domenica 17 Luglio 2011 a Penjamo nella regione di Guanajuato nel Messico la celebrazione della Giornata Nazionale della Riforestazione. Un evento che quest’anno in occasione dell’Anno Internazione delle Foreste ha visto la piantumazione di quattro milioni di alberi in un solo giorno in tutto il territorio messicano. Quello che ci ha maggiormente colpiti non è stato tanto il numero degli alberi piantati ma il discorso dell’attuale Presidente messicano Felipe Calderon, fatto, durante la celebrazione, tutto a favore degli alberi e della loro necessaria presenza per combattere i cambiamenti climatici e permettere alle nuove generazioni un futuro migliore.Un discorso pronunciato non da un politico verde e di sinistra , ma da un Presidente (membro del PAN-Nactional Action Party- un partito di centro-destra) che ancora oggi è molto contestato nel suo paese per la sua politica riformista e di destra e anche per presunti brogli elettorali. Le sue parole quindi corrisponderanno a vero o saranno solo di propaganda? Questo non lo possiamo sapere. Postiamo però il video del suo discorso pro-alberi sperando che venga visto da qualche politico italiano ( e perché no magari anche da qualche Presidente) , in modo che anche in Italia in ambito politico si tiri fuori ogni tanto all’interno di discorsi ufficiali la parola albero o ancora meglio “alberi orgoglio della nostra nazione” come ha fatto Calderon nel suo discorso riferendosi ai Pini messicani. Il video è in spagnolo ma è facilmente comprensibile, superata la prima parte dei ringraziamenti poi diventa più interessante.





lunedì 18 luglio 2011

Stefano Mancuso
Le radici della pianta intelligente.

Non ha bisogno di presentazioni Stefano Mancuso, quarantacinque anni , ingegnere agronomo con dottorato in Biofisica, direttore del LINV (Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale) situato presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Sicuramente tra i più importanti ricercatori italiani contemporanei che, grazie al suo lavoro e ai suoi studi, sta dimostrando in maniera scientifica che le piante e gli alberi sono esseri intelligenti. Quindi non solo amico degli alberi ma anche personaggio scientifico di primo livello e del quale non possiamo che esserne dei profondi ammiratori ( o fans all'inglese). Per chi invece leggesse il suo nome per la prima volta, riportiamo un estratto dell'articolo (che potete leggere integralmente a questo link) da lui pubblicato on line nel 2009 sulla rivista PNAS e all'interno del quale scrive che " sta nelle radici, in particolare negli apici delle radici, il centro di comando delle piante. Il lavoro dimostra l'esistenza diffusa all'interno dell'apice delle radici di cellule capaci di emettere e recepire segnali elettrici, similmente ai neuroni per gli animali. Ma dei neuroni queste cellule vegetali hanno anche un'altra proprietà, la sincronizzazione, cioè la capacità di emettere più segnali contemporaneamente. Questa caratteristica è stata osservata utilizzando per la prima volta sulle piante una tecnologia tipica della neurobiologia, i MEA (multi electrode arrays), dei micro-elettrodi che vengono applicati sulle radici per misurare i segnali. Infine, i ricercatori hanno scoperto che questi segnali elettrici vengono trasmessi da una cellula all'altra con un sistema, la conduzione neuroide, tipico degli animali che non hanno nervi, come alcuni invertebrati." Oggi postiamo un bellissimo video di una sua conferenza tenuta in inglese (un inglese però facilmente comprensibile) all'interno delle serie di TED Ideas worth spreading. La conferenza accompagnata da immagini molto eloquenti è un vero e proprio must per tutti gli amici degli alberi, non solo quindi da vedere ma anche da diffondere più possibile in rete. Alla fine del video poi c'è anche un cartone animato di Jeremy Clapin intitolato "Good vibrations" e che vede come autore della musica Nicolas Martin, lo stesso che ha musicato "Avis d'abattage" di Veronique Madre. Vi ricordate? Lo abbiamo presentato in esclusiva a Roma, insieme all' autrice nel 2008. (A questo link potete rivederlo). Non ci resta quindi che augurarvi una buona visione!




E' possibile vedere il video con i sottotitoli in italiano sul sito TED a questo link


giovedì 14 luglio 2011

Quattro querce e due Sequoie
a Dublino.
Si ripete negli anni l'antica tradizione irlandese
di piantare alberi durante gli incontri ufficiali di Stato.

"17 Maggio 2011- La Regina Elisabetta pianta una Quercia Inglese nei giardini di Phoenix Park. Da sinistra: il primo ministro (Taoiseach) Enda Kenny, la Regina Elisabetta, il Presidente Mary McAleese, il Principe Filippo, duca di Edimburgo, Martin McAleese.

Phoenix Park è il grande parco di Dublino situato a pochi chilometri dal centro. Ricco di prati e viali alberati, ha un’estensione di 712 ettari ed è delimitato da una cinta muraria di 16 km. Il suo nome deriva dall’irlandese “Páirc an Fhionn-Uisce” che sta per "Parco dell'Acqua Limpida”, non da quello della mitica fenice, quindi. In questo parco si trovano la residenza del Presidente della Repubblica Irlandese (Aras an Uachtarain- Palazzo del Presidente) che attualmente è Mary Patricia McAleese (in carica dal 1997 e rieletta nel 2004) e la residenza ufficiale dell’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America. In questi stupendi giardini da secoli vige la tradizione irlandese di piantare alberi in occasione di incontri di stato ufficiali. Una tradizione che ebbe inizio nel 1849 con una Sequoia (Sequoia sempervirens (D. Don) Endl. ) piantata dalla Regina Vittoria. Nel 1963 poi fu la volta di John Fitzgerald Kennedy che piantò anche lui una Sequoia. Dal 1995 invece si passò dagli alberi americani (la Sequoia è l’albero simbolo dell’America. Anche Garibaldi, dopo il suo ritorno dall’America, portò in Italia diverse piantine di Sequoia e le regalò) a quelli irlandesi, con la visita del 1 Dicembre di Bill Clinton che piantò nel giardino della residenza dell’Ambasciatore degli U.S.A. una “Irish oak “. Son passati sedici anni e nel giro di pochi mesi in questo splendido parco (curato oggi dal capo giardiniere Robert Norris), c’è stato un susseguirsi di visite ufficiali e nuove piantumazioni di querce irlandesi, “ upright Irish oak”, così le hanno definite, probabilmente delle Quercus robur ‘fastigiata’. Ha iniziato: il Principe Alberto di Monaco con la sua futura consorte Charlene Wittstock il 5 Aprile (la sua quercetta era però senza foglie); la Regina Elisabetta il 17 Maggio; il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la moglie Michelle il 23 Maggio. In quest’ultima occasione il Presidente Barack Obama che ha oramai abbastanza dimestichezza con le pale (ricordate la piantumazione del tiglio della quale abbiamo parlato a giugno dell'anno scorso?) ha piantato una bella quercia frondosa, durante una cerimonia, mentre tre bambini suonavano la Peace Bell, una campana inaugurata nel 2008 per commemorare il decimo anniversario dell’accordo del Venerdì Santo, che ha posto fine al conflitto in Irlanda del Nord. Tutte e tre le querce sono state poi spostate in un luogo più adatto del parco (probabilmente accanto a quella già grande di Clinton) per poter vivere e crescere meglio. La foto sotto il titolo è quella della Regina Elisabetta, di seguito invece quelle delle altre piantumazioni.

" 5 Aprile 2011- Anche il principe Alberto di Monaco con la pala e la quercia irlandese.da sinistra Robert Norris, il principe Alberto, il presidente Mary MacAleese, Charlene Wittstock, Martin MacAleese."

"23 Maggio 2011 - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama con la pala mentre accompagna simbolicamente della terra sulla piccola quercia irlandese piena di foglie verdi. Da sinistra Robert Norris, il presidente Mary MacAleese, Michelle LaVaughn Robinson Obama , Martin MacAleese."


mercoledì 13 luglio 2011

"The miracle tree"
Il pino solitario di Takata Matsubara.
Ci fa sempre molto piacere leggere articoli che riguardano gli alberi quando escono sui quotidiani italiani. Cosi è stato per la lettura del bellissimo e poetico articolo di Paolo Salom “Il Pino solitario che fa sognare il Giappone" uscito sul Corriere della Sera dell’11 Luglio 2011 (questo il link all'articolo). Peccato però, perché questo articolo, che riprende la notizia (che già aveva fatto il giro delle agenzie di stampa di mezzo mondo) del Pino solitario di Rikuzentakata, l’unico sopravvissuto in una pineta di 70.000 esemplari allo tsunami giapponese del 11 Marzo e divenuto un simbolo importante per la rinascita del Giappone, ci dia solo delle informazioni parziali, o meglio delle informazioni a metà, un bellissimo primo tempo di un film, mancante però del secondo, fondamentale per capire l’evoluzione e lo svolgimento della trama. Per questo allora che cercheremo con questo post di completare le informazioni mancanti nell’articolo, partendo da quelle di cui siamo già in possesso. La spiaggia di Takata Matsubara, si trova in Giappone a Rikuzentakata nella Prefettura di Iwate. Nel 1927 era stata selezionata tra i cento paesaggi più importanti del Giappone (chiamati Showa era) mentre nel 1940 era stata designata “Place of Scenic beauty”. Questi suoi riconoscimenti e l’afflusso continuo di turisti (solo l’anno scorso 1.04 milioni) gli derivavano dal fatto che la sua sabbia gialla e soffice si trovava a soli trecento metri da un’antica pineta, composta da migliaia di Pini (quasi 70.000) piantati 360 anni fa per combattere l’erosione della costa e proteggere dai venti marini le coltivazioni agricole all’interno, con un’estensione di quasi due chilometri. Lo tsunami dell’11 Marzo del 2011, conseguente al tremendo terremoto che ha colpito Giappone, ha distrutto tutto quello che c’era sulla costa, pineta, strade, abitazioni e si è anche mangiato centinaia di metri di spiaggia. Ora infatti “The miracle tree” l’albero del miracolo che i Giapponesi hanno chiamato “kiseki no ippon matsu" (il miracolo albero Pino solitario), l’unico che sia riuscito a sopravvivere a questa tragedia, si trova a dieci metri dall’attuale bagnasciuga e quindi in serio pericolo di vita, non solo (ma come si sottolinea nell’articolo) l’eccessiva presenza di sale nel terreno probabilmente ha creato dei seri danni all’apparato radicale del Pino , alto 10 metri e con un’età stimata tra i 270 e 280 anni, che avrebbe così poche speranze di continuare a vivere. E’a questo punto, però, che parte il secondo tempo del nostro bellissimo film, con una notizia fresca datata 14 giugno 2011 e nella quale si viene a sapere che l’Istituto “ The Forest Tree Breeding Center of the Forestry and Forest Products Research Institute” di Tsukuba, nella prefettura di Ibaraki , ha confermato la crescita di quattro piccole piantine, ottenute attraverso la tecnica dell’innesto da ramoscelli prelevati dal pino solitario di Rikuzentakata e che preserveranno il suo originale materiale genetico. I ricercatori dell’Istituto, infatti, dopo aver avuto il permesso dalla Takata Matsubara Protection Society (la società che si sta occupando di risistemare tutta l’area colpita dallo tsunami) di tentare la propagazione dell’albero simbolo attraverso la tecnica dell’innesto, il 22 Aprile di quest’anno, hanno raccolto dal Pino cento piccoli ramoscelli, della lunghezza di cinque centimetri e con gemme, che poi sono stati portati al centro dell’ufficio regionale per la crescita di Tohoku (Tohoku Regional Breeding Office) dove, dopo essere stati lavati con acqua fresca per rimuovergli il sale, sono stati innestati su 100 esemplari di Pini rossi e neri( non siamo riusciti a capire di che specie sia il pino solitario, negli articoli si parla di red pine e black pine che ipotizzando potrebbero essere Pinus resinosa Sol. Ex Aiton e Pinus thunbergii Parl. , se magari sapete qualcosa di più fatecelo sapere). Il periodo per l’innesto non era sicuramente quello giusto , però non si poteva fare altrimenti. Ora si tratterà di aspettare l’estate e l’inverno per sapere se le piantine ce la faranno a diventare grandi (in tre anni potranno diventare alberi alti 50 centimetri) ed essere ripiantate per ricreare la pineta. E se le parole del direttore dell’Istituto Takeshi Sunohara ci danno speranza : "Sarà difficile far crescere bene tutti e quattro gli alberi, noi però ci proveremo in modo che potremo trasmettere alle future generazioni non solo la memoria storica ma anche quella genetica del Pino sopravvissuto”, ancora di più ce le danno quelle di un dirigente della Sumitomo Forestry Co di Tokyo, l’importante società giapponese, anche lei scesa in campo, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca di Tsukuba, con la sua competenza nella biotecnologia, per far crescere tessuti cellulari originali dai campioni prelevati del Pino, che ha dichiarato ci piacerebbe usare la nostra tecnologia per contribuire a far rinascere la pineta”. A completamento del tutto e “della trama del nostro film” postiamo anche il video nel quale potrete vedere il Pino solitario di Rikuzentakata. Buona visione!





domenica 10 luglio 2011

Cesare Leonardi
e l'Architettura degli Alberi.
Vi ricordate della mostra "Les Arbres" realizzata nella Galleria d'arte Forni di Bologna e della quale abbiamo parlato a maggio di quest'anno? Ora, in occasione della sua replica che si terrà dal 10 Luglio all'11 Settembre 2011 nel Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano in provincia di Modena e che , curata da Paolo Donini e Daniela Del Moro, è stata intitolata "Les Arbres - Gli alberi e l'arte nell'anno mondiale delle foreste" ci sarà la possibilità di assistere, all'interno dello spazio dedicato alla mostra, ad un video dedicato ai disegni originali dell'architetto Cesare Leonardi utilizzati per il suo libro "L'architettura degli alberi" edito da Mazzotta Editore (un libro, bello e famoso e di grandi dimensioni, che abbiamo postato nel maggio del 2009). Il video realizzato da Giulio Orsini e Andrea Cavani si chiama "Cesare Leonardi e l'architettura degli alberi" Raccolta dei disegni originali conservati presso l'Archivio Architetto Cesare Leonardi."
1o Luglio- 11 Settembre 2011
Palazzo Ducale
Via Giardini 3
Pavullo nel Frignano (Modena)
Orari: da lunedì a venerdì: 10,30-12,30
martedì e giovedì apertura pomeridiana: 15,30-17,30
sabato: 10-13 e 16-19
domenica e festivi: 11-13 e 16-19
Tel. 059-820010