venerdì 29 luglio 2011

Sotto gli alberi ai margini
del grande prato.

Una performance di
Laure Bonicel.


E' estate, tempo di pausa e meritato riposo. Tempo per vivere gli alberi, l'acqua, il verde, i prati, in sintesi le quattro chiavi per gustare in positivo l'imminente periodo estivo. E' con questo spirito, quindi, che postiamo il bel video della coreografa francese Laure Bonicel intitolato "Sous les arbres au bord de la grande prairie" (Sotto gli alberi ai margini del grande prato) che documenta la performance/installazione che si è svolta Domenica 17 Luglio 2011 in Francia , nei giardini del bellissimo castello di Chamarande, nel Dominio dipartimentale della Chamarande nella regione dell'Essonne. Laure Bonicel, ballerina e coreografa, ha creato nel 1993 la compagnia di danza e arti plastiche corporee chiamata Moleskine. Attenta e appassionata amica degli alberi ha dedicato al mondo verde e sensibile delle piante già altri due spettacoli : "Mimosa Pudica" nel 2008 e "Bad seed" nel 2009. In "Sotto gli alberi ai margini del grande prato" Laura Bonicel , assieme al coreografo Daniel Larrieu (con i suoi movimenti criptati in blu "t-shirt" ) e alla musicista Tomoko Sauvage (con la musica che nasce da piccole ciotole riempite con acqua), si circonda di artisti, attori e ballerini per comporre un paesaggio sensibile dove i colori cosmetici e plastici divengono materiali e forme per soddisfare, come un dipinto di Mirò, la magia e la multiformità dell'essere. Buona visione e buona estate.



domenica 24 luglio 2011

Que viva Mexico!
Piantati Domenica 17 Luglio 2011 in Messico
in una sola giornata 4 milioni di alberi
in occasione
della Giornata Nazionale della Riforestazione.

Il Presidente del Messico Felipe Calderón durante la piantumazione di un albero.

Si è svolta Domenica 17 Luglio 2011 a Penjamo nella regione di Guanajuato nel Messico la celebrazione della Giornata Nazionale della Riforestazione. Un evento che quest’anno in occasione dell’Anno Internazione delle Foreste ha visto la piantumazione di quattro milioni di alberi in un solo giorno in tutto il territorio messicano. Quello che ci ha maggiormente colpiti non è stato tanto il numero degli alberi piantati ma il discorso dell’attuale Presidente messicano Felipe Calderon, fatto, durante la celebrazione, tutto a favore degli alberi e della loro necessaria presenza per combattere i cambiamenti climatici e permettere alle nuove generazioni un futuro migliore.Un discorso pronunciato non da un politico verde e di sinistra , ma da un Presidente (membro del PAN-Nactional Action Party- un partito di centro-destra) che ancora oggi è molto contestato nel suo paese per la sua politica riformista e di destra e anche per presunti brogli elettorali. Le sue parole quindi corrisponderanno a vero o saranno solo di propaganda? Questo non lo possiamo sapere. Postiamo però il video del suo discorso pro-alberi sperando che venga visto da qualche politico italiano ( e perché no magari anche da qualche Presidente) , in modo che anche in Italia in ambito politico si tiri fuori ogni tanto all’interno di discorsi ufficiali la parola albero o ancora meglio “alberi orgoglio della nostra nazione” come ha fatto Calderon nel suo discorso riferendosi ai Pini messicani. Il video è in spagnolo ma è facilmente comprensibile, superata la prima parte dei ringraziamenti poi diventa più interessante.





lunedì 18 luglio 2011

Stefano Mancuso
Le radici della pianta intelligente.

Non ha bisogno di presentazioni Stefano Mancuso, quarantacinque anni , ingegnere agronomo con dottorato in Biofisica, direttore del LINV (Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale) situato presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Sicuramente tra i più importanti ricercatori italiani contemporanei che, grazie al suo lavoro e ai suoi studi, sta dimostrando in maniera scientifica che le piante e gli alberi sono esseri intelligenti. Quindi non solo amico degli alberi ma anche personaggio scientifico di primo livello e del quale non possiamo che esserne dei profondi ammiratori ( o fans all'inglese). Per chi invece leggesse il suo nome per la prima volta, riportiamo un estratto dell'articolo (che potete leggere integralmente a questo link) da lui pubblicato on line nel 2009 sulla rivista PNAS e all'interno del quale scrive che " sta nelle radici, in particolare negli apici delle radici, il centro di comando delle piante. Il lavoro dimostra l'esistenza diffusa all'interno dell'apice delle radici di cellule capaci di emettere e recepire segnali elettrici, similmente ai neuroni per gli animali. Ma dei neuroni queste cellule vegetali hanno anche un'altra proprietà, la sincronizzazione, cioè la capacità di emettere più segnali contemporaneamente. Questa caratteristica è stata osservata utilizzando per la prima volta sulle piante una tecnologia tipica della neurobiologia, i MEA (multi electrode arrays), dei micro-elettrodi che vengono applicati sulle radici per misurare i segnali. Infine, i ricercatori hanno scoperto che questi segnali elettrici vengono trasmessi da una cellula all'altra con un sistema, la conduzione neuroide, tipico degli animali che non hanno nervi, come alcuni invertebrati." Oggi postiamo un bellissimo video di una sua conferenza tenuta in inglese (un inglese però facilmente comprensibile) all'interno delle serie di TED Ideas worth spreading. La conferenza accompagnata da immagini molto eloquenti è un vero e proprio must per tutti gli amici degli alberi, non solo quindi da vedere ma anche da diffondere più possibile in rete. Alla fine del video poi c'è anche un cartone animato di Jeremy Clapin intitolato "Good vibrations" e che vede come autore della musica Nicolas Martin, lo stesso che ha musicato "Avis d'abattage" di Veronique Madre. Vi ricordate? Lo abbiamo presentato in esclusiva a Roma, insieme all' autrice nel 2008. (A questo link potete rivederlo). Non ci resta quindi che augurarvi una buona visione!




E' possibile vedere il video con i sottotitoli in italiano sul sito TED a questo link


giovedì 14 luglio 2011

Quattro querce e due Sequoie
a Dublino.
Si ripete negli anni l'antica tradizione irlandese
di piantare alberi durante gli incontri ufficiali di Stato.

"17 Maggio 2011- La Regina Elisabetta pianta una Quercia Inglese nei giardini di Phoenix Park. Da sinistra: il primo ministro (Taoiseach) Enda Kenny, la Regina Elisabetta, il Presidente Mary McAleese, il Principe Filippo, duca di Edimburgo, Martin McAleese.

Phoenix Park è il grande parco di Dublino situato a pochi chilometri dal centro. Ricco di prati e viali alberati, ha un’estensione di 712 ettari ed è delimitato da una cinta muraria di 16 km. Il suo nome deriva dall’irlandese “Páirc an Fhionn-Uisce” che sta per "Parco dell'Acqua Limpida”, non da quello della mitica fenice, quindi. In questo parco si trovano la residenza del Presidente della Repubblica Irlandese (Aras an Uachtarain- Palazzo del Presidente) che attualmente è Mary Patricia McAleese (in carica dal 1997 e rieletta nel 2004) e la residenza ufficiale dell’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America. In questi stupendi giardini da secoli vige la tradizione irlandese di piantare alberi in occasione di incontri di stato ufficiali. Una tradizione che ebbe inizio nel 1849 con una Sequoia (Sequoia sempervirens (D. Don) Endl. ) piantata dalla Regina Vittoria. Nel 1963 poi fu la volta di John Fitzgerald Kennedy che piantò anche lui una Sequoia. Dal 1995 invece si passò dagli alberi americani (la Sequoia è l’albero simbolo dell’America. Anche Garibaldi, dopo il suo ritorno dall’America, portò in Italia diverse piantine di Sequoia e le regalò) a quelli irlandesi, con la visita del 1 Dicembre di Bill Clinton che piantò nel giardino della residenza dell’Ambasciatore degli U.S.A. una “Irish oak “. Son passati sedici anni e nel giro di pochi mesi in questo splendido parco (curato oggi dal capo giardiniere Robert Norris), c’è stato un susseguirsi di visite ufficiali e nuove piantumazioni di querce irlandesi, “ upright Irish oak”, così le hanno definite, probabilmente delle Quercus robur ‘fastigiata’. Ha iniziato: il Principe Alberto di Monaco con la sua futura consorte Charlene Wittstock il 5 Aprile (la sua quercetta era però senza foglie); la Regina Elisabetta il 17 Maggio; il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la moglie Michelle il 23 Maggio. In quest’ultima occasione il Presidente Barack Obama che ha oramai abbastanza dimestichezza con le pale (ricordate la piantumazione del tiglio della quale abbiamo parlato a giugno dell'anno scorso?) ha piantato una bella quercia frondosa, durante una cerimonia, mentre tre bambini suonavano la Peace Bell, una campana inaugurata nel 2008 per commemorare il decimo anniversario dell’accordo del Venerdì Santo, che ha posto fine al conflitto in Irlanda del Nord. Tutte e tre le querce sono state poi spostate in un luogo più adatto del parco (probabilmente accanto a quella già grande di Clinton) per poter vivere e crescere meglio. La foto sotto il titolo è quella della Regina Elisabetta, di seguito invece quelle delle altre piantumazioni.

" 5 Aprile 2011- Anche il principe Alberto di Monaco con la pala e la quercia irlandese.da sinistra Robert Norris, il principe Alberto, il presidente Mary MacAleese, Charlene Wittstock, Martin MacAleese."

"23 Maggio 2011 - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama con la pala mentre accompagna simbolicamente della terra sulla piccola quercia irlandese piena di foglie verdi. Da sinistra Robert Norris, il presidente Mary MacAleese, Michelle LaVaughn Robinson Obama , Martin MacAleese."


mercoledì 13 luglio 2011

"The miracle tree"
Il pino solitario di Takata Matsubara.
Ci fa sempre molto piacere leggere articoli che riguardano gli alberi quando escono sui quotidiani italiani. Cosi è stato per la lettura del bellissimo e poetico articolo di Paolo Salom “Il Pino solitario che fa sognare il Giappone" uscito sul Corriere della Sera dell’11 Luglio 2011 (questo il link all'articolo). Peccato però, perché questo articolo, che riprende la notizia (che già aveva fatto il giro delle agenzie di stampa di mezzo mondo) del Pino solitario di Rikuzentakata, l’unico sopravvissuto in una pineta di 70.000 esemplari allo tsunami giapponese del 11 Marzo e divenuto un simbolo importante per la rinascita del Giappone, ci dia solo delle informazioni parziali, o meglio delle informazioni a metà, un bellissimo primo tempo di un film, mancante però del secondo, fondamentale per capire l’evoluzione e lo svolgimento della trama. Per questo allora che cercheremo con questo post di completare le informazioni mancanti nell’articolo, partendo da quelle di cui siamo già in possesso. La spiaggia di Takata Matsubara, si trova in Giappone a Rikuzentakata nella Prefettura di Iwate. Nel 1927 era stata selezionata tra i cento paesaggi più importanti del Giappone (chiamati Showa era) mentre nel 1940 era stata designata “Place of Scenic beauty”. Questi suoi riconoscimenti e l’afflusso continuo di turisti (solo l’anno scorso 1.04 milioni) gli derivavano dal fatto che la sua sabbia gialla e soffice si trovava a soli trecento metri da un’antica pineta, composta da migliaia di Pini (quasi 70.000) piantati 360 anni fa per combattere l’erosione della costa e proteggere dai venti marini le coltivazioni agricole all’interno, con un’estensione di quasi due chilometri. Lo tsunami dell’11 Marzo del 2011, conseguente al tremendo terremoto che ha colpito Giappone, ha distrutto tutto quello che c’era sulla costa, pineta, strade, abitazioni e si è anche mangiato centinaia di metri di spiaggia. Ora infatti “The miracle tree” l’albero del miracolo che i Giapponesi hanno chiamato “kiseki no ippon matsu" (il miracolo albero Pino solitario), l’unico che sia riuscito a sopravvivere a questa tragedia, si trova a dieci metri dall’attuale bagnasciuga e quindi in serio pericolo di vita, non solo (ma come si sottolinea nell’articolo) l’eccessiva presenza di sale nel terreno probabilmente ha creato dei seri danni all’apparato radicale del Pino , alto 10 metri e con un’età stimata tra i 270 e 280 anni, che avrebbe così poche speranze di continuare a vivere. E’a questo punto, però, che parte il secondo tempo del nostro bellissimo film, con una notizia fresca datata 14 giugno 2011 e nella quale si viene a sapere che l’Istituto “ The Forest Tree Breeding Center of the Forestry and Forest Products Research Institute” di Tsukuba, nella prefettura di Ibaraki , ha confermato la crescita di quattro piccole piantine, ottenute attraverso la tecnica dell’innesto da ramoscelli prelevati dal pino solitario di Rikuzentakata e che preserveranno il suo originale materiale genetico. I ricercatori dell’Istituto, infatti, dopo aver avuto il permesso dalla Takata Matsubara Protection Society (la società che si sta occupando di risistemare tutta l’area colpita dallo tsunami) di tentare la propagazione dell’albero simbolo attraverso la tecnica dell’innesto, il 22 Aprile di quest’anno, hanno raccolto dal Pino cento piccoli ramoscelli, della lunghezza di cinque centimetri e con gemme, che poi sono stati portati al centro dell’ufficio regionale per la crescita di Tohoku (Tohoku Regional Breeding Office) dove, dopo essere stati lavati con acqua fresca per rimuovergli il sale, sono stati innestati su 100 esemplari di Pini rossi e neri( non siamo riusciti a capire di che specie sia il pino solitario, negli articoli si parla di red pine e black pine che ipotizzando potrebbero essere Pinus resinosa Sol. Ex Aiton e Pinus thunbergii Parl. , se magari sapete qualcosa di più fatecelo sapere). Il periodo per l’innesto non era sicuramente quello giusto , però non si poteva fare altrimenti. Ora si tratterà di aspettare l’estate e l’inverno per sapere se le piantine ce la faranno a diventare grandi (in tre anni potranno diventare alberi alti 50 centimetri) ed essere ripiantate per ricreare la pineta. E se le parole del direttore dell’Istituto Takeshi Sunohara ci danno speranza : "Sarà difficile far crescere bene tutti e quattro gli alberi, noi però ci proveremo in modo che potremo trasmettere alle future generazioni non solo la memoria storica ma anche quella genetica del Pino sopravvissuto”, ancora di più ce le danno quelle di un dirigente della Sumitomo Forestry Co di Tokyo, l’importante società giapponese, anche lei scesa in campo, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca di Tsukuba, con la sua competenza nella biotecnologia, per far crescere tessuti cellulari originali dai campioni prelevati del Pino, che ha dichiarato ci piacerebbe usare la nostra tecnologia per contribuire a far rinascere la pineta”. A completamento del tutto e “della trama del nostro film” postiamo anche il video nel quale potrete vedere il Pino solitario di Rikuzentakata. Buona visione!





domenica 10 luglio 2011

Cesare Leonardi
e l'Architettura degli Alberi.
Vi ricordate della mostra "Les Arbres" realizzata nella Galleria d'arte Forni di Bologna e della quale abbiamo parlato a maggio di quest'anno? Ora, in occasione della sua replica che si terrà dal 10 Luglio all'11 Settembre 2011 nel Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano in provincia di Modena e che , curata da Paolo Donini e Daniela Del Moro, è stata intitolata "Les Arbres - Gli alberi e l'arte nell'anno mondiale delle foreste" ci sarà la possibilità di assistere, all'interno dello spazio dedicato alla mostra, ad un video dedicato ai disegni originali dell'architetto Cesare Leonardi utilizzati per il suo libro "L'architettura degli alberi" edito da Mazzotta Editore (un libro, bello e famoso e di grandi dimensioni, che abbiamo postato nel maggio del 2009). Il video realizzato da Giulio Orsini e Andrea Cavani si chiama "Cesare Leonardi e l'architettura degli alberi" Raccolta dei disegni originali conservati presso l'Archivio Architetto Cesare Leonardi."
1o Luglio- 11 Settembre 2011
Palazzo Ducale
Via Giardini 3
Pavullo nel Frignano (Modena)
Orari: da lunedì a venerdì: 10,30-12,30
martedì e giovedì apertura pomeridiana: 15,30-17,30
sabato: 10-13 e 16-19
domenica e festivi: 11-13 e 16-19
Tel. 059-820010

venerdì 8 luglio 2011

2011 Anno Internazionale delle Foreste
Ecco lo spot della FAO.
Con il caldo che aumenta e il pericolo degli incendi boschivi in agguato (incendi spesso di origine dolosa, a proposito potete léggere a questo link i consigli del Corpo Forestale dello Stato) torniamo ancora a parlare dell'Anno internazionale delle Foreste , indetto per quest'anno dall'ONU, postando il bel video realizzato dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations). Il testo che compare nel video dice: "le foreste sono la casa per 300 milioni di persone. 1,6 miliardi di persone vivono con esse. Noi tutti dipendiamo da esse, per l'aria, l'acqua e il riparo che ci danno, ma le foreste sono vulnerabili. Bisogna usarle saggiamente per un futuro sostenibile. Piantiamo, gestiamo e proteggiamo le foreste per la gente." Buona visione.





domenica 3 luglio 2011

Venerdì 8 Luglio 2011
uscirà nelle sale cinematografiche italiane il film
"L' Albero"
di Julie Bertuccelli.
Dopo una lunga attesa Venerdì 8 Luglio 2011 uscirà nelle sale italiane il film "L'Albero" della regista francese Julie Bertuccelli. Il film distribuito dalla Videa- cde è stato girato in Australia e vede protagonista uno stupendo Ficus macrophylla. Noi ne abbiamo già parlato a Ottobre del 2010 insieme al suo trailer originale , nel post di oggi invece inseriamo quello in italiano. Consigliamo la sua visione al cinema a tutti gli amici degli alberi!





Queste le sale cinematografiche dove verrà proiettato:
Bologna - Capitol
Via Indipendenza 74
Catania - Ariston
Via Balduino 17/b
Firenze - Adriano
Via Romagnosi 46
Genova - City
Vico Carmagnola 9
Milano - Colosseo
Viale Montenero 84
Napoli - Ambasciatori
Via Crispi 31
Roma - Mignon - Intrastevere
Via Viterbo 11
Vicolo Moroni
Torino - Eliseo
Via Monginevro 42

venerdì 1 luglio 2011

L'albero e il gatto
(Дерево и кошка)
un film del Kievnauchfilm.

"Se non fosse per il gatto l'albero non avrebbe nessuna storia da raccontare" con queste parole finisce il bellissimo film di animazione "Дерево и кошка" (L'Albero e il gatto) che abbiamo scovato grazie alle nostre attive ricerche sulla rete e che postiamo oggi in esclusiva per l'Italia. Il film è stato prodotto dallo studio cinematografico Kievnauchfilm di Kiev ( un importante studio creato dall'Unione sovietica nel 1941, con la specializzazione in documentari e film di animazione, ora trasformato in National Cinematheque of Ukraine) nel 1983 ed è diretto da Ye. Sivokon. "L'Albero e il gatto" è un film poetico e struggente che racconta la storia di un gatto dal portamento nobile ed elegante abbandonato da una carrozza e del suo incontro casuale con un albero solitario e saggio. Dopo un periodo di convivenza con l'albero il gatto tornerà nel mondo con le lezioni che avrà appreso dal grande albero. Il video è in lingua originale con i sottotitoli in inglese. Buona visione!