Storie di botanici ed alberi MRSN-Museo Regionale di Scienze Naturali
Torino - Via Giolitti 36.Filo Oro
Domenica 19 Giugno 2011
ore 16.30
"La treccia colorata. Storie di botanici ed alberi" è il titolo di una serie di conferenze tenute da Antimo Palumbo, scrittore e storico degli alberi. Sei sono state quelle finora presentate, dal 2009 ad oggi, ognuna con un colore diverso : blu,giallo,arancione,bianco,rosso, verde. In ogni conferenza della durata di novanta minuti, accompagnati da immagini e didascalie, si potranno rivivere le storie di botanici spesso “seri signori accademici” o talvolta “spietati cacciatori di piante" e degli alberi che li hanno caratterizzati. Un modo per conoscere e ripercorrere storie di viaggi, vite vissute in povertà o ricchezza, amore e sentimento, avventure o disavventure, tutte accomunate dalla grande passione per gli alberi. Inserita all'interno della rassegna "Oltre il giardino"curata dalla Sezione Piemonte dell'A.Di.P.A. (Associazione per la diffusione di piante tra amtori) “La treccia colorata Torino. Storie di botanici ed alberi. Filo oro” verrà proposta in anteprima nazionale al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ed è dedicata ai botanici piemontesi e agli alberi di Torino.
Una conferenza di
Antimo Palumbo Scrittore e storico degli alberi. Anteprima nazionale Ingresso gratuito
"Acorn to Oak" (Da ghianda a Quercia) è il titolo di un video, della durata di poco più di tre minuti, realizzato da Neil Bromhall, un appassionato cultore inglese di piante e giardini, che grazie alla tecnologia time-lapse , nell'arco di otto mesi di tempo, riesce a documentare con le sue riprese la trasformazione di una ghianda in una piccola piantina di quercia. Emozionante, assolutamente da vedere.
domenica 15 maggio 2011
"Alberi"
attraverso gli scritti di Almerico RiberaMartedì 17 Maggio 2011 ore 11.00 presso l'URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) del Corpo Forestale dello Stato.
Martedì 17 maggio 2011 alle ore 11.00 presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Corpo Forestale dello Stato in viaAntonio Salandra 44 a Roma , sarà presentato il volume "Alberi", pubblicato dall'Unione Forestali d'Italia. Il libro raccoglie gli articoli di Almerico Ribera, pubblicati negli anni '50 sul periodico dell'UdFI "Notiziario Forestale e Montano". La partecipazione all'incontro è gratuita.
all'Eurovision Song Contest 2011"Virgin and Child under an Apple Tree" 1530 circa, Lucas Cranach il vecchio , Hermitage,San Pietroburgo.
Torniamo a occuparci di canzoni con alberi protagonisti proprio in occasione della finale dell'Eurovision Song Contest 2011che si svolgerà Sabato 14 Maggio 2011 a Dusseldorf, una manifestazione canora che coinvolge 43 paesi e che da quest'anno vedrà la partecipazione dell'Italia dopo 13 anni di assenza. La canzone sulla quale concentriamo la nostra attenzione è "Da da dam" scritta e cantata dal giovane cantautore finlandese Paradise Oskarche contiene all'interno del suo testo un melo saggio e dispensatore di frutti . Nato il 23 Ottobre del 1990 a Kirkkonummiin Finlandia, all'interno della piccola comunità di lingua svedese, Axel Ehnström, questo il suo nome all'anagrafe, dopo aver studiato pop e jazz al prestigioso Helsinki Music Institute, intraprende la carriera artistica cambiando il suo nome in Paradise Oskar per dedicarlo al personaggio omonimo, un vagabondo che suona l'organetto, tratto da libro di Astrid Lindgren"Rasmus e il vagabondo". La sua canzone "Da da dam" racconta la storia di un bambino, Peter, che ama stare sotto il melo del suo giardino a meravigliarsi della caduta dei suoi deliziosi frutti. A nove anni, però, scopre, grazie al suo insegnante di scuola ,che il nostro pianeta è malato e bisogna fare qualcosa per salvarlo. Decide allora di andare nel mondo per iniziare ad attivarsi per salvare il pianeta e scopre che alle sue richieste tutti rispondono solo con parole: "da,da, dam" da, da, dam". Nel video ufficiale vediamo infatti Peter aggirarsi in una serra popolata di piante e alberi con le foglie malate. A un certo punto compare la scritta "The last palm tree" " l'ultima palma", quella stessa palma che cade dalle mani di Peter, sotto forma di un modellino di plastica verde, della quale non si accorge sua madre (dam in svedese significa madre) mentre strattona il bambino, portandolo via.La canzone semplice e minimale, scritta dal giovane cantautore ventenne finlandese Paradise Oskar ci sembra quindi un buon segno per risvegliare nei giovani la coscienza ecologica, un inno innocente (ci piace il gioco di parole) per ripercorrere le tracce segnate da Peter e intaprendere insieme battaglie a difesa degli alberi e dell'ambiente. Postiamo il video ufficiale e il testo con una nostra traduzione maccheronica (se ne avete una migliore mandatecela). La canzone dopo aver superato una prima selezione è entrata in finale, ci sembra chiaro che noi tutti tifiamo per Peter.
"Da da dam"
Peter is smart, he knows each European country by heart, he likes to sit under an apple tree on his yard and wait for an apple to fall. When Peter is nine, his teacher tells him that this planet is dying that someone needs to put an end to it all and so when Peter comes home he tells his mom. I’m going out in the world to save our planet and i ain’t comin back until she’s saved.I’ll walk my way to see the King and parliament if they don’t help I’ll do it by myself. I don’t wanna be Da da dam. Peter is young, he tries to talk but no one listens to him, everybody’s busy living and dying, not thinking bout what they’re doing, but look at the boy who went out in the world to save our planet and he ain’t coming back until she’s saved.He walked his way to see the King and parliament, but they all turned their heads and walked away.Da da dam, da da dam.And now I’m going out in the world to save our planet and i ain’t comin back until she’s saved.I’m walkin in the footsteps that young Peter made and everybody is welcome to join and sing with me Da da dam.
Peter è intelligente, conosce il nome di ogni paese europeo a memoria, gli piace sedersi sotto un albero di melo nel suo giardino e attendere che caschi una mela. Quando Peter compie nove anni il suo insegnante gli dice che questo pianeta sta morendo che c’è bisogno di qualcuno per mettere fine a tutto questo e così quando Peter torna a casa dice a sua madre io vado nel mondo per salvare il nostro pianeta e non torno indietro finché non l’avrò salvato. Io camminerò a mio modo per vedere il Re e il parlamento e se non mi aiutano lo farò da solo. Non voglio essere uno che dice da da dam. Lui prova a parlare, ma nessuno lo ascolta ognuno è occupato a vivere e morire. Nessuno pensa a quello che stanno facendo, ma hanno visto quel ragazzo che è andato nel mondo per salvare il pianeta e non tornerà fino a quando lui non l’avrà salvato. Lui s’incamminò a suo modo per vedere il re e il parlamento ma tutti girarono le loro teste dall’altra parte e andarono via. Ed ora io sto andando nel mondo per salvare il nostro pianeta e non tornerò fino a quando non l’avrà salvato. Sto percorrendo le tracce del giovane Peter e ognuno e benvenuto ad unirsi e farlo con me e a cantare da da dam.
sabato 7 maggio 2011
Les arbres
gli alberi in mostra alla
Galleria Forni di Bologna.
Galleria Forni 16 Aprile - 24 Maggio 2011 via Farini 26 Bologna 051-268090
C'è tempo ancora fino al 24 Maggio 2011 per poter assistere alla mostra collettiva di pittura scultura e fotografia intitolata "Les arbres" e proposta dalla Galleria d'arte Forni di Bologna. Una mostra che vuole rendere omaggio ai nostri amici alberi, indispensabili alla sopravvivenza non solo nostra ma dell’intero pianeta. Il titolo in francese "Les Arbres" è stato scelto appositamente per rendere omaggio ai tanti scrittori d’oltralpe che si sono occupati di alberi e foreste, primo fra tutti Jacques Prévert con la sua raccolta di poesie “Alberi” le cui “tracce” si potranno ritrovare lungo il percorso della mostra. Numerose ed inesauribili sono le interpretazioni e rappresentazioni che la scena artistica contemporanea ha dedicato agli alberi attraverso tecniche più disparate, l'intento della mostra, però, non è quello di favorirne qualcuna in particolare ma quanto piuttosto quello di rendere effettiva questa varietà e di offrirne quindi uno spaccato senza altro elemento aggregante se non il soggetto. Le opere in esposizione sono una cinquantina e appartengono a pittori, scultori e fotografi, italiani e stranieri per un percorso vario e interessante nel panorama artistico contemporaneo e non solo. Per avere maggiori informazioni e sapere tutti i nomi dei partecipanti alla mostra cliccate sull immagine seguente.
Ana Kapor "Il grande solitario" 90 x 60 Olio su Tela