Chateaubriand, gli alberi
e un libro per l'estate.
Chateaubriand mentre medita sulle Rovine di Roma
Museo di Saint Malò
Francois Renè de Chateaubriand, un vero amico degli alberi. Davvero? Ce lo dimostrano le sue parole tratte dal libro, appassionato e ben scritto di Delfina Rattazzi “Storie di Insospettabili Giardinieri” che racconta in trenta brevi capitoli, storie e aneddoti che riguardano diversi e vari personaggi (tra gli altri Sting, D.H.Lawrence, Karen Bixen, Nelson Mandela, Antoine de Saint Exupery e Chateaubriand appunto) e del loro amore per il giardino, i fiori e gli alberi. Ecco le sue parole e poi la copertina del libro. Da leggere, senz’altro.
“ovunque siano spariti gli alberi, l’uomo è stato punito per la sua imprevidenza”
Discorso alla Camera dei Pari 1817
Discorso alla Camera dei Pari 1817
“Sono attaccato ai miei alberi: ho scritto per loro elegie, sonetti e odi. Non ce n’è uno solo che non abbia curato con le mie mani, che non abbia liberato dal verme attaccato alle radici, dal bruco incollato alla sua foglia; li conosco tutti per nome come bambini; sono la mia famiglia, non ne ho un’altra, spero di morirle accanto”
Mémoires d'Outre-Tombe 1848
Storie di insospettabili giardinieri
Delfina Rattazzi
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