A Massa Marittima, una piccola cittadina che si trova sulle alture delle Colline metallifere in provincia di Grosseto , sulla grande parete di un antico edificio del duecento, chiamato le Fonti dell’Abbondanza, si trova l’ "Albero dei Falli" , una rara testimonianza di pittura murale duecentesca il cui interesse sta in gran parte nell'inconsueto soggetto profano che sembra affondare le radici nei culti della fertilità dell'antichità. L'"Albero dei Falli" è un affresco del 1265 che raffigura un albero da cui pendono, come enormi frutti, decine di falli davvero realistici. Ai piedi della pianta una folla di donne sta in attesa che cadano, due di loro si accapigliano contendendosene uno. Nascosto da strati di antiche scialbature e soprattutto da un denso strato di concrezioni calcaree, l'affresco è spuntato quasi magicamente nel 2000 durante il restauro delle Fonti. Da allora c'è stato un continuo pellegrinaggio di visitatori fino al 2005 quando le gravi condizioni dell’affresco hanno consigliato la chiusura al pubblico per dare il via all’indispensabile lavoro di restauro. Sabato 6 Agosto 2011 , alle ore 18.00, quindi dopo sei anni, l'"Albero dei Falli" sarà di nuovo disponibile allo sguardo degli studiosi e del pubblico. A protezione dello stesso, ci sarà una recinzione in vetro posta a distanza dal dipinto, sul muretto della grande vasca in pietra, in passato piena d’acqua. Al link di intoscana.it potete leggere l'articolo con il programma completo. Molto interessante è anche l'interpretazione della genesi dell'affresco fatta nel 2005 da George Ferzoco, direttore del Centro Studi Toscani dell’Università di Leicester, che potete trovare nell'articolo scritto da Andrew Lawless e pubblicato su Threemonkeysonline.
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