domenica 9 ottobre 2011


Acer tataricum subsp. tormalidoides
La Collezione di Aceri
di A
lessandro Biagioli
Quarto anno.
Borgo Quinzio (Rieti)
Domenica 30 Ottobre 2011

E' giunta ormai al quarto anno la tradizionale visita che l'Associazione Adea amici degli alberi organizza alla collezione di Aceri di Alessandro Biagioli a Borgo Quinzio in provincia di Rieti. Una collezione che si arrichisce anno dopo anno di nuovi e rari esemplari e che per questo motivo si attesta tra le più grandi e importanti d'Europa. La scelta della data autunnale potrebbe coincidere con lo spettacolare viraggio in rosso delle loro foglie (ma su questo vedi nota alla fine del post) . La partecipazione è gratuita, riservata ai soci dell'Associazione, a numero chiuso (max 30 persone). Si può prenotare mandando una mail a amicideglialberi@hotmail.com o un sms al 339.762.50.85 o un messaggio allo 06/43.86.318. Una volta raggiunto il numero di 30 prenotazioni metteremo un avviso sul blog che annuncia la chiusura delle iscrizioni. L'appuntamento è per le ore 10.30 davanti al Bar Incontro che si trova al 40 °km sulla via Salaria, poco prima del bivio per Borgo Quinzio. Come arrivare : o con mezzi propri ( data la quasi contemporaneità della commemorazione dei defunti e l'aumento del traffico sulle strade dirette verso il Cimitero Flaminio si consiglia per arrivare di prendere la bretella dall'entrata di Roma Est.) o con il bus Cotral (Partenza ore 9.15 Stazione Tiburtina scendere bivio Borgo Quinzio, per maggiori informazioni chiamare il numero verde Cotral 800.174.471.) Dopo la visita (che si concluderà verso le 13.30) per chi volesse fermarsi a pranzo, lì vicino c'è il ristorante Erre & O di Bianca Ruzzi (cucina casareccia e prezzi bassi. Il telefono per prenotare, magari qualche giorno prima, è 0765-5384663).




Le iscrizioni all'incontro sono chiuse.

Il viraggio degli Aceri
tratto da
"Abbracciare gli alberi"di Giuseppe Barbera

"le antocianine, i pigmenti del rosso e del violetto, si formano invece nella foglia che invecchia a partire dagli zuccheri che essa ha prodotto. La colorazione sarà più intensa quando giorni tiepidi e luminosi si alternano a notti fredde. Non è questione di tecniche colturali né (in parte) delle scelte varietali: sia questo un sollievo a chi non riesce, nei giardini dove gli autunni sono freddi e nuvolosi a uguagliare i colori degli aceri dell'Indian summer americano o dei giardini giapponesi".

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