di Magda Sayeg Foto di Shawn Thomas tratta dal blog di Magda Sayeg
mercoledì 30 marzo 2011
di Magda Sayeg Foto di Shawn Thomas tratta dal blog di Magda Sayeg
lunedì 28 marzo 2011
agli alberi protagonisti nella letteratura per ragazzi.
"Abbracciare gli alberi"
Il punto di vista di un esperto di colture arboree.
di Giuseppe Barbera
" Dal seme alla foresta"
Gli alberi spiegati ai bambini e ai ragazzi nei libri divulgativi.
di Francesca Brunetti
"L’albero, l’uomo e la parola"
Il punto di vista di un antropologo.
di Claudio Cernesi
"Natura in città"
Intervista a Paolo Pejrone, architetto giardiniere.
di Francesca Brunetti
"I rami della Quercia Grande"
Un profilo storico degli alberi nella storia della letteratura per l'infanzia.
di Pino Boero
" Storie verdi "
Un percorso tra le opere narrative che parlano di alberi e piante.
di Carla Poesio
" Figure radicate"
Viaggio nei picturebook tra boschi e foreste
di Angela Dal Gobbo
" Dal libro al laboratorio"
Piccola rassegna di esperienze verdi realizzate insieme ai bambini.
di Tiziana Merani
" Un museo a cielo aperto"
Un percorso didattico proposto dall'Orto Botanico di Brera.
raccontato da Fiorenza Mariotti
Ogni singolo fascicolo costa 11 Euro. L'abbonamento per un anno (4 numeri) costa invece 44 Euro. Potete avere informazioni per acquistare Liber cliccando sul link che segue:
Idest-Liberweb
Via Ombrone 1 50013 Campi Bisenzio (FI)
mercoledì 23 marzo 2011
mercoledì 16 marzo 2011
Partecipiamo ai festeggiamenti per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia e al ricordo della data storica del 17 Marzo 1861, con l'ode di Giovanni Pascoli "Al corbezzolo". Una poesia dedicata all'Arbutus unedo, il corbezzolo, l'albero tipico della flora mediterranea che per la sua caratteristica di portare contemporaneamente: fiori bianchi, frutti rossi e foglie verdi e quindi gli stessi della bandiera italiana potrebbe essere (anche nel caso di un prossimo concorso , che stiamo proponendo da diverso tempo su queste pagine, per eleggere l'albero che rappresenta l'Italia) l'albero italico per eccellenza. Nel 2011, l' Anno internazionale delle Foreste facciamo gli auguri quindi alla nostra nazione e ai suoi 12 miliardi gli alberi che ne costituiscono il polmone verde (un dato questo riportato dall'ultimo Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di Carbonio realizzato dal Corpo Forestale dello Stato con il coordinamento scientifico del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) per una festa italiana che sia anche "dalla parte degli alberi".
Al corbezzolo
martedì 15 marzo 2011
Selva di Paliano (Frosinone)
9.00 - 14.00
Mostra fotografica "Le Ali della Selva"
Messa a dimora di un esemplare di Arbutus unedo
"Semi per coltivare un idea : educazione al gusto,
Proiezione video
"Nati per leggere"
" L’importanza di produrre pulito e giusto:
9.00 - 13.00
Visita guidata al Parco Palatucci
sabato 12 marzo 2011
Naomi Sapir Shemer 13 Luglio 1930- 26 Giugno 2004
Torniamo a parlare di canzoni dedicate agli alberi. Oggi è la volta della canzone " Horchat hai caliptus" (Eucalipteto) scritta in lingua ebraica nel 1954 dalla cantante e compositrice israeliana Naomi Sapir Shemer , definita la first lady della canzone israeliana, scomparsa a settantatre anni nel 2004 ( Google le ha dedicato l'anno scorso un suo logo in occasione dell'ottantesimo anniversario della sua nascita). La canzone, dalla musica dolce e romantica, è dedicata a un boschetto di Eucalipti che vive sulle sponde del fiume Giordano e che nonostante il passare del tempo continua a vivere nel suo rispettoso silenzio. Per ascoltarla abbiamo scelto la versione della cantante israeliana Ishtar, voce leader del gruppo francese Alabina. Dopo il video potete leggere il testo originale e la nostra traduzione in italiano. Buon ascolto con lo stormire degli Eucalipti.
lunedì 7 marzo 2011
La Ginkgo farm di Piero Guidoni.
venerdì 4 marzo 2011
In un periodo nel quale la distanza tra naturale e artificiale diventa ogni giorno più marcata, in particolare nelle grandi città, quando si parla di un albero che caratterizza il paesaggio italiano, il Pino , Pinus pinea, o pino italico appunto, capita di sentire (anche dalla voce di qualificati tecnici del verde urbano) che trattasi di albero da rimuovere ( oppure potare sconsideratamente fino a fargli assumere delle forme a pennacchio) dalle città italiane perchè poco sicuro. Non vogliamo qui e oggi entrare nel merito di questa polemica (lo faremo sicuramente in altro luogo e tempo) ma soltanto tessere l'elogio del suo antico e prezioso seme: il pinolo che oltre ad essere, sin dai tempi dei Romani, ingrediente fondamentale di dolci e ricette italiane (vedi il pesto o la pinolata) è stato l'ispiratore del più famoso romanzo italiano per bambini ovvero " Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino"scritto nel 1881 da Carlo Collodi, pseudonimo dello scritore Carlo Lorenzini, a Firenze e pubblicato nel 1883 (nella foto vediamo la copertina di un'edizione per la Bemporad di Firenze del 1935). Leggiamo infatti dal Vocabolario della Lingua Italiana già compilato dagli Accademici della Crusca del 1838 che : "pinocchio è il seme del pino chiuso in guscio, o nocciolo, detto parimente pinocchio, finchè ha in se il pinocchio." Ancora oggi, poi, diverse sono le sagre del pinolo che si svolgono in tutta Italia (ricordiamo tra tutte quella di San Piero a Grado in provincia di Pisa). Vi invitiamo quindi a fare un viaggio nel Museo Virtuale del Pinolo, un sito realizzato dal "C.I.R.A.A.-Centro interdipartimentale di ricerche agro-ambientali Enrico Avanzi" dell'Università di Pisa , ricco di spunti e informazioni che attestano il pregio e l'antica presenza nella cultura italiana del Pinus pinea e del suo seme pregiato. Per iniziare la lettura, cliccate sull'immagine seguente.