mercoledì 17 dicembre 2008

Un giorno nella vita di un albero
A Day In The Life Of A Tree
Era il lontano 1971 quando i Beach Boys come brano d'esordio del loro Album "Surf's up" inserirono questa canzone, una lenta e triste nenia che racconta la storia di un giorno di un albero, sopraffatto dall'inquinamento, nei suoi ultimi giorni di vita. Su You tube è stata tolta la versione originale, così a distanza di anni, per aggiornare il post (in attesa che ricompaia la versione originale) postiamo una delle cover migliori, quella eseguita da Poirot che ci sembra abbastanza fedele alla versione originale.
Non ha senso per un albero come me vivere se
tutto quello che può dare questo mondo
è solo inquinamento e lenta morte...
queste le parole finali della canzone, forse un messaggio per tutti noi da parte degli alberi che
vivono in città sul quale riflettere?


Feel the wind burn through my skin
The pain, the air is killing me
For years my limbs stretched to the sky
A nest for birds to sit and sing
But now my branches suffer
And my leaves don't bear the glow
They did so long ago
One day I was full of life
My sap was rich and I was strong
From seed to tree I grew so tall
Through wind and rain
I could not fall
But now my branches suffera
nd my leaves don't offer
Poetry to men of song
Trees like me weren't meant to live
If all this world can give
Pollution and slow death
Oh Lord I lay me down
No life's left to be found
There's nothing left for me
Trees like me weren't meant to live
If all this earth can give
Is pollution
Trees like me weren't meant to live
(Oh Lord I lay me down)
If all this earth can give
(My branches to the ground)
Is pollution and slow death
(There's nothing left for me)
Oh Lord I lay me down
My branches to the ground
There's nothing left for me
Sento il vento che brucia attraverso la mia pelle
il dolore,l'aria mi stà uccidendo
per anni i miei arti si sono allungati verso il cielo
Un nido per uccelli che sedevano e cantavano
Ma ora i miei rami soffrono
e le mie foglie non splendono più
Se ne sono andate via da ormai tatnto tempo
Un giorno io ero pieno di vita
La mia linfa era ricca ed io ero forte
dal seme all'albero io crescevo così alto
Attraverso il vento e la pioggia io non potevo cadere
Ma ora i miei rami soffrono
e le mie foglie non offrono
Poesia ai cantori degli uomini
Non ha senso per un albero come me vivere
se tutto quello che può dare questo mondo
è solo inquinamento e lenta morte
Oh Signore io mi stendo
nessun segno di vita ci si può più trovare
Non c'è nulla che è rimasto per me

venerdì 12 dicembre 2008

Adea amici degli alberi sostiene
Il Giardino di Limoni
Hiam Abbass (Salma Zidane)
Venerdì 12 Dicembre esce nelle sale romane
Alcazar Via Merry del Val 14 (Trastevere 06/5880099)
Eden (Prati) Via Cola di Rienzo 74 06/3612449)

il film "Il Giardino di Limoni" del regista israeliano Eran Riklis, un film che vede protagonisti gli alberi e una donna che si batte strenuamente per la loro difesa . Andate a vederlo e non buttate il biglietto. Con il biglietto del film sarà infatti possibile partecipare gratuitamente a due incontri ex-straordinari che si terranno Domenica 11 Gennaio nel "giardino di limoni pensile " romano di Villa Aldobrandini a via Nazionale. Gli incontri della durata di due ore si svolgeranno alle ore 10.30 e alle 14.30. E sono a numero chiuso, max 30 persone. Per iscriversi è necessario un sms di conferma ( entro le 21 del sabato) al numero 339/762.50.85 o un messaggio alla segreteria telefonica del 06/43.86.318. La partecipazione all’incontro è riservata ai soci dell’Associazione Adea amici degli alberi con due modalità : Soci ordinari (tessera rossa) partecipazione gratuita mostrando il biglietto del cinema e tessera gratuita (si riempie un modulo la mattina dell'incontro). Soci sostenitori (tessera verde): tessera annuale 30 euro, partecipazione gratuita mostrando il biglietto del cinema.

venerdì 5 dicembre 2008

Wrapped trees

Venerdì 13 Novembre 1998. Dieci anni sono passati da quando Christo e sua moglie Jeanne Claude iniziarono ad impacchettare 178 alberi (oramai in fase di riposo vegetativo e senza foglie) utilizzando 55,000 metri quadri di tessuto poliestere (utilizzato ogni anno in Giappone per proteggere gli alberi dal gelo e dalla neve) e 23.1 kilometri di spago. Tutto questo si svolse per dieci giorni a Riehen in Svizzera presso il Berower Park della Fondation Beyler. Non era la prima volta che lo facevano e il progetto "Wrapped trees" si svolse nell'arco di diversi anni coinvolgendo numerosi spazi e città. Questa la foto, e il link al sito dove poterne vedere altre e un articolo di Renato Barilli uscito sul Corriere della Sera del 12 marzo 2001.
Wrapped trees
Operazione alberi incappucciati
Circa 40 anni fa il bulgaro Christo Javacheff giungeva a Parigi, poco più che ventenne, vi incontrava la donna della sua vita, Jeanne-Claude, e vi maturava l' idea centrale della sua carriera: impacchettare gli oggetti con fogli di plastica. Poteva sembrare una trovata da poco, invece Christo l' ha saputa arricchire negli anni, portandola fino a proporzioni monumentali, a gradi di sviluppo estremo, accostandole altre invenzioni analoghe, come quella di erigere enormi barriere di chiusura. La mostra bresciana raccoglie disegni e foto relativi all' operazione Wrapped trees, eseguita da Christo nel ' 98 nei pressi di Basilea: ben 178 alberi incappucciati, così da dar luogo a una vegetazione tanto gigantesca quanto aberrante, come di funghi maligni creati in serra o di strane ibridazioni in cui il perverso talento umano si insinua nel codice genetico della natura piegandolo ai propri fini. Nasce, così, una colluttazione fra i due termini opposti; e riesce difficile dire se sia la natura a trionfare malgrado tutto, imponendo un senso di fioritura, di corolle espanse, o se la deviazione voluta dall' uomo e dall' arte abbia partita vinta. 
Renato Barilli

...e se per caso un pomeriggio al Bois de Boulogne

Vi è capitato o magari vi capiterà (o è proprio la meta per le vostre prossime vacanze delle festività natalizie) di passare un pomeriggio vagando tra gli alberi del fantastico Parco del Bois de Boulogne a Parigi. (proprio lo stesso parco dove si trova la "quercia protagonista" del film "Avis d'abattage" di Veronique Madre già inserito nel blog) e magari incuriositi dal bellissimo esemplare che avete sotto gli occhi con le foglie e i frutti particolari verrete presi dalla voglia di scoprire di che albero si tratta: Pensate di chiedere ai passanti ma... ah ah che guaio ... voi non conoscete il nome francese degli alberi. No problem : ecco un piccolo vocabolario da tenere sempre a portata di mano ( e di albero) ed in più la foto di un testo francese per riconoscere gli alberi il cui titolo tradotto in italiano è "L'amico degli alberi" . Che volete di più?

Acero : Erable
Abete : Sapin
Abete rosso : Epicea (Picea abies)
Alloro: Laurier sauce
Bagolaro : Micocoulier
Betulla : Bouleau
Carpino : Charme commun (Carpinus betulus) Charme houblon (Ostrya carpinifolia)
Carrubo : Caroubier
Castagno : Chataignier
Ciliegio : Merisier (Prunus avium)
Cipresso : Cypres
Corbezzolo : Arbousier (Arbutus unedo)
Corniolo : Cornouiller male (Cornus mas)
Gelso : Murier
Ginepro : Genevrier
Fico : Figuier
Faggio : Hetre
Frassino : Frene
Kaki : Plaqueminier (Diospyros kaki)
Ippocastano : Marronier
Larice : Meleze
Ligustro : Troene
Mandorlo : Amandier
Nocciolo : Noisitier
Noce : Noyer
Oleandro : Laurier rose
Olmo : Orme
Ontano : Aulne
Pino : Pin
Pioppo : Peuplier
Platano : Platane
Quercia : Chene
Robinia : Robinier
Salice : Saule
Sambuco : Sureau noir (Sambucus nigra)
Sorbo : Sorbier (Sorbus acuparia, domestica) Alisier (Sorbus aria, torminalis)
Storace : Aliboufier (Styrax officinalis)
Tasso: If commun (Taxus baccata)
Tiglio : Tilleul
Ulivo : Olivier

lunedì 1 dicembre 2008

Lemon tree (Il Giardino dei Limoni)
di Eran Riklis
Esce il 12 Dicembre nelle sale italiane un film dedicato agli alberi,
quelli per eccellenza che rappresentano
la cultura mediterranea fatta di sole e passione : i limoni.
Queste le parole del regista Eran Riklis
"Non esistono molti film dedicati ai giardini e alle piante, anche se in quelli che raccontano della situazione tra Israele e Palestina si tratta spesso il tema della devastazione del territorio e dello sradicamento degli olivi. Io però volevo usare una pianta differente, sempre molto presente nella nostra terra, ma che non desse, con la sua presenza, una connotazione così forte e pesante. Il limone è una pianta semplice e leggiadra, dai frutti bellissimi ma che praticamente non si possono mangiare e soprattutto non è carica del significato morale e storico che ormai viene dato all’olivoIl film racconta la storia coraggio di una donna, Salma (indubbiamente una amica degli alberi) interpretata da Hiam Abbass, una vedova palestinese che vive in un villaggio della Cisgiordania. Scopre che il suo nuovo vicino di casa è il ministro della difesa israeliano. Quando, per ragioni di sicurezza, le viene intimato di abbattere quel giardino di limoni che rappresenta il suo unico sostentamento e le sue stesse radici, la donna non si da per vinta e porta la causa in tribunale. La solidarietà inaspettata della moglie del ministro, mossa dalla complicità femminile e l’amore del suo giovane avvocato, riescono a sostenerla in una sfida che a tutti sembra impossibile.
Questi i due trailer del film
(il secondo in lingua originale)

Una giornata all’Orto Botanico di Roma
Sabato 20 dicembre 2008
dalle 10.30 alle 15.00
In compagnia di Antimo Palumbo , Storico degli alberi,
che illustrerà la storia dell’Orto Botanico e del suo fondatore Romualdo Pirrotta.
e darà la possibilità di conoscere e memorizzare storie, aneddoti e informazioni
su 24 alberi dell’Orto, tra i quali : i due Platanus orientalis ( tra gli alberi più antichi di Roma) la Quercus suber di oltre 600 anni, il Fagus sylvatica di Cristina di Svezia, la Nannorrhops ritchieana da record. Ci sarà poi spazio per gli auguri per l’anno nuovo con due giochi augurali dedicati agli alberi (già sperimentati lo scorso anno) : la Tombola dei desideri e Ghianda 2009.
Programma
10.30- Ritrovo
10.40- 11.10 - La storia dell’Orto Botanico di Roma.
11.10- 13.30 - Due dozzine di alberi esatte
13.30- 14.00- Pranzo al sacco al Giardino giapponese
14.00- 15.00 – Tombola dei desideri e Ghianda 2009

L’appuntamento è davanti all’ingresso dell’Orto Botanico in Largo Cristina di Svezia 24. Per iscriversi è necessario un sms di conferma ( entro le 21 del venerdì) al numero 339/762.50.85 o un messaggio alla segreteria telefonica del 06/43.86.318. La partecipazione all’incontro è riservata ai soci dell’Associazione Adea amici degli alberi con due modalità :
Soci ordinari (tessera rossa) contributo di 5 euro e tessera gratuita + biglietto d’ingresso dell’Orto 4 Euro
Soci sostenitori (tessera verde): tessera annuale 30 euro, partecipazione all’ incontro gratuita, biglietto d’ingresso all’Orto 4 Euro.