domenica 27 febbraio 2011

Serit arbores,
quae alteri saeclo prosint.

" Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo." così ci insegna questo famoso motto latino, tratto dal capitolo ventiquattresimo del "Cato Maior de senectute" (In difesa della vecchiaia) , un'opera filosofica scritta nel 44 a.C. da Marco Tullio Cicerone poco prima della sua morte, e dedicata all'amico Attico. Il testo completo dice " potrei menzionare i contadini romani della Sabina, miei vicini e amici, senza i quali non si eseguono mai lavori agricoli di una certa importanza, non si semina, non si raccolgono i frutti e non si ripongono. Ma, nel loro caso, c’è meno da stupirsi: nessuno, infatti, è così vecchio da non pensare di poter vivere almeno un altro anno; eppure si danno un gran da fare anche in lavori che – lo sanno bene – non presentano per loro nessuna utilità: pianta alberi che gioveranno in un altro tempo - e daranno frutti alla generazione successiva - , come dice il nostro Stazio nei Sinefebi." Questo antico motto di saggezza latina ci introduce a un bel video sintetico e incisivo, creato in occasione dell'Arbor day americano sull'importanza e sull'utilità di piantare alberi nel mondo (prossimamente daremo invece maggiori notizie sull'Arbor day che festeggeremo a Roma). Buona visione.

venerdì 25 febbraio 2011

Eleggete l'albero dell'anno 2011
Bello! Si, ma è in Francia.

Il 2011 è stato proclamato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite "Anno Internazionale delle Foreste” quale risposta al persistente e devastante problema della deforestazione, con questa motivazione : "dai boschi dipende la salute e la vita del pianeta e il bosco costituisce ancora l’ultimo sistema incontaminato e pieno di vita, dove poter incontrare l’abbraccio profondo della natura". Nonostante le diverse iniziative che si susseguiranno in Italia nell'arco dei prossimi mesi, dedicate a questo importante evento nel quale gli alberi sono protagonisti (e delle quali daremo spazio su questo blog), nel nostro Paese ancora non si parla di un concorso per eleggere il nostro albero nazionale. Noi lo stiamo proponendo da diverso tempo su queste pagine. Speriamo che, come è già successo in altre parti del mondo, prima o poi qualcuno a livello istituzionale, arrivi a recepire questo nostro messaggio. Nel frattempo prendiamo lezioni dalla Francia che ha lanciato un concorso nazionale veramente ben fatto, con un'organizzazione scrupolosa e una grafica accattivante, per eleggere il proprio albero dell'anno. Per entrare nel sito del concorso " Elisez l'arbre de l'année 2011" organizzato dalla rivista Terre Sauvage e dall'ONF-Office National des Foréts cliccate sull'immagine seguente.

martedì 22 febbraio 2011

Actress and trees 3
Lucia Bosè


La terza puntata della nostra rubrica Actress and trees è dedicata questa volta a una bellissima e famosa attrice italiana Lucia Bosè. Nata a Milano il 28 Gennaio del 1931, (il suo vero nome è Lucia Borloni) viene eletta nel 1947 Miss Italia e nel 1954 sposa il torero spagnolo Luis Miguel Dominguin. Recita in più di cinquanta tra film e telefilm italiani e stranieri ed è la madre del cantante Miguel Bosè. Stavolta non la vediamo in una foto ma in un video tratto dal film "Non c'è pace tra gli ulivi" del 1950 e diretto da Giuseppe De Santis , mentre si esibisce in un saltarello accanto a degli Olea europaea dal tronco tortuoso e scolpito . Il film è stato girato nelle campagne "ciociare" di Fondi, in quegli anni ancora piccola cittadina in provincia di Latina e città natale del regista. Racconta la storia di " Francesco Dominici (Raf Vallone) , un pastore appena tornato dal fronte, che cerca inutilmente lavoro. Per vendicarsi da un furto subito dal signorotto locale, Agostino Bonfiglio (Folco Lulli), arricchitosi durante la guerra con speculazioni poco pulite, gli ruba aiutato da Lucia (Lucia Bosè) e da sua sorella Maria Grazia (Maria Grazia Francia) alcune pecore. Arrestato e condannato a quattro anni riesce a evadere. Agostino a quel punto si dà alla fuga, portando con sé la sorella di Francesco, Maria Grazia, che ha costretto a diventare sua amante". La fine è drammatica ma non vi raccontiamo il finale. Come amici degli alberi ci viene invece da chiederci che ne è stato di quegli ulivi bellissimi? Saranno ancora vivi, dopo aver vissuto il loro momento di inconsapevole popolarità? Se lo sapete (magari qualcuno sa dove è stato girato il film) mandateci una mail a amicideglialberi@hotmail.com e pubblicheremo la notizia sul blog. Adesso silenzio, c'è la splendida Lucia Bosè che danza.

domenica 20 febbraio 2011

ALBERI :
ETIMOLOGIA, STORIA,
MITI E LEGGENDE.

Un libro di Giacomo Saragosa

presentazione
Mercoledì 23 Febbraio 2011
ore 11
presso l'URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)
del Corpo Forestale dello Stato.
Giacomo Saragosa, nato a Cassino nel 1945, ingegnere e dirigente del Corpo Forestale dello Stato ( Comandante regionale per il Lazio, ed ex Direttore divisione Antincendio della protezione civile del Corpo Forestale dello Stato, ora da poco tempo in pensione) è stato da sempre un appassionato e attento ricercatore degli alberi e del bosco. Nel 1999 ha pubblicato per la Casa Editrice Scuderi di Avellino il libro "Alberi: etimologia, storia, miti e leggende." (Formato 16 x 24) 163 pagine 12 Euro. Un volumetto pratico e ricco di informazioni il cui scopo, secondo le parole scritte dall'autore nella prefazione : è quello di fornire un approccio diverso con gli alberi. Si è voluto tornare indietro negli anni e nei secoli per restituire quell'alone di magia e di mistero che consentiva agli uomini una simbiosi naturalistica con le piante che il mondo asettico e razionale di oggi ignora. Il libro verrà presentato dall'autore Mercoledì 23 Febbraio 2011 alle ore 11 presso l'Urp del Corpo Forestale dello Stato in via Antonio Salandra 44 a Roma.
La partecipazione all'incontro è gratuita.
Per maggiori informazioni
Ufficio Relazioni con il Pubblico
del Corpo Forestale dello Stato

giovedì 17 febbraio 2011

Gli alberi custodiscono la primavera

In questi giorni per gli alberi è tempo di fioriture spettacolari. Dopo la gialla esplosione degli stami dell'Acacia dealbata Link. ora tocca ai mandorli Prunus dulcis Mill. con i loro piccoli fiori bianchi e profumati. Visto che la primavera sembra più vicina, abbiamo voluto omaggiare i nostri amici alberi con un video poetico a loro dedicato fatto di belle parole e immagini. Buona visione!

martedì 15 febbraio 2011

Un concorso
per gli alberi monumentali d'Europa.


Il concorso organizzato da "Nadace Partnerstvì" - Fondazione Ceca di Partenariato Ambientale si prefigge di valorizzare gli alberi monumentali d'Europa e in particolare quelli di Ungheria, Bulgaria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania. Il suo titolo è " Albero Europeo dell'anno" anche se non comprende alberi di altre nazioni europee, ben più importanti per bellezza, grandezza ed età dei cinque selezionati, e tantomeno quelli italiani. Ci sembra comunque un'ottima iniziativa per sensibilizzare i partecipanti alla Comunità Europea al rispetto e alla tutela degli alberi monumentali. Per votare tra una selezione di 5 alberi, ognuno dei quali nel proprio paese è stato eletto albero nazionale 2010 (quando succederà questo in Italia?), e proclamare l'"Albero Europeo dell'anno" c'è tempo fino al 6 Marzo 2011. La premiazione invece si svolgerà a Bruxelles nel corso della “Settimana Verde” della IUCN -Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Di seguito postiamo gli alberi in concorso e il link per andare a votare (vi verrà richiesta una conferma via mail).

Ungheria
Platanus x acerifolia
Si trova a Letenye (Zala) - età stimata 500 anni

Bulgaria
Platanus orientalis
Si trova a Garmen (Blagoevgrad) - età stimata 600 anni.
Slovacchia
Quercus robur
Si trova a Dubinne (Presov) - età stimata 800 anni

Repubblica ceca
Quercus robur
Si trova a Hrom (Olomouc) - età 433 anni.

Romania
Tilia cordata
Si trova a Leliceni (Hargita) - età stimata 500 anni.

Per votare cliccate sul logo.


martedì 8 febbraio 2011

Per San Valentino
il melograno dell'amore.
Domenica 13 febbraio 2011
ore 11.00
presso il
MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE
‘Giuseppe Tucci’
Via Merulana 248
Roma
in coincidenza con l’iniziativa
“INNAMORATI DELL’ARTE”
(che prevede per tutti i luoghi d’arte statali l’ingresso di due visitatori è al costo di un solo biglietto)
Massimiliano A. Polichetti
terrà una conferenza dal titolo
"Il grembo della natura
reso fecondo dall’amore:
introduzione all’iconologia e alla simbolica della melagrana"

«Lì tu mi ammaestrerai ed io ti darò una bevanda di vino aromatico ed il succo delle mie melagrane » (Cantico dei Cantici)
Utilizzato prevalentemente come simbolo di fecondità, il frutto del melograno è inteso anche a significare pienezza, soddisfazione, gioia e similmente piacere, diletto, letizia, gaudio, giubilo, tripudio, esultanza, ebbrezza, rapimento. Gli ulteriori contenuti simbolici della melagrana si configurano per la loro espressione all’interno di un articolato sistema polisemico vasto quanto l’ambito stesso di interazione delle principali correnti culturali, suscettibili dei diversi gradi di lettura resi possibili, anzi necessari, dall’interscambio tra l’Oriente e l’Occidente, vale a dire da quella feconda trama di dialoghi storicamente intessutasi per mezzo del millenario sistema d’attraversamento dell’Eurasia chiamato, dalla fine del sec. XIX, ‘Via della Seta’. La melagrana è il grembo fecondo della natura, la madre nutrice e portatrice dei viventi. Il riferimento alla simbolica afferente alla forza vitale generatrice è ulteriormente rafforzato dalla considerazione di come l’albero del melograno, essenza botanica sempreverde, si presti a fornire la base analogica per il concetto di vita ininterrotta, senza fine, vale a dire immortale, la descrizione dei sacri sponsali tra l’anima universale e quella individua rimandando inevitabilmente al più ampio contesto dell’impiego del simbolismo sessuale in ambito spirituale. Accostare concezioni afferenti a tradizioni religiose dissimili si rende necessario a fronte dell’opportunità di continuare a fondare radici quanto più profonde nella cultura in cui si è nati, ma allo scopo di meglio protendere i propri rami verso l’esterno e recare in tal modo auspicabilmente più frutti, primo fra i quali una migliore conoscenza della cultura d’origine che, per la troppa consuetudine, si presta a letture a volte fin troppo superficiali. Il translucido chicco della melagrana – trasparente, ma con un cuore opaco – è il sintomo definitivo dell’ambivalente dualismo ad esso intrinsecamente collegato: tanto seme della divinità che seme dell’uomo, promette in tutti e due i casi frutti gravidi di conseguenze veramente portentose.
Info 06469748
Apertura del Museo la domenica ore 9.00-19.30
Biglietto: intero 6 euro , ridotto 3 euro.
Ingresso libero: per i cittadini italiani della Comunità Europea sotto i 18 anni e sopra i 65 anni; gli studenti universitari.

lunedì 7 febbraio 2011

Omaggio a Giovanni Bollea
un grande amico degli alberi.
Giovanni Bollea
Cigliano, 5 dicembre 1913 – Roma, 6 febbraio 2011
Martedì 8 Febbraio 2011
dalle ore 10 in poi camera ardente
nella Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma
Omaggiamo Giovanni Bollea , il più illustre neuropsichiatra infantile italiano, autore di oltre trecento tra pubblicazioni, monografie, compendi e fondatore dell'associazione Al.Vi. Alberi per i i vivi, scomparso Domenica 6 Febbraio 2011 a Roma a 97 anni con le sue parole tratte da un'intervista rilasciata alla rivista "Eco" nel Gennaio 2001:
"Sono stato a suo tempo fautore della legge Rutelli che obbliga i Comuni italiani a piantare un albero per ogni bambino che nasce. Noi, come associazione Al.Vi. - Alberi per la vita, abbiamo promosso una campagna rivolta ai genitori o ad altri parenti affinchè donino dieci alberi per ogni neonato, basandoci su due realtà inconfutabili: innanzitutto, viviamo d'aria e di acqua e consumiamo 280 / 340 litri di ossigeno al giorno, mentre dieci alberi producono in media, la stessa quantità di ossigeno, e soltanto gli alberi producono ossigeno. Secondo, produciamo anidride carbonica attraverso gli scarichi e le scorie dei vari strumenti superflui e necessari al vivere moderno (automobili, luce, aerei, fabbriche, ecc), senza contare la nostra respirazione, mentre soltano le piante e gli oceani assorbono anidride carbonica. Abbiamo propagandato fortemente la creazione di boschi o parchi dove piantare dieci alberi per ogni nascita. Una campagna della quale tutti i comuni dovrebbero appropriarsi: dieci alberi per ogni bambino che nasce, come una tassa obbligatoria. Qualche gioellino, qualche confetto in meno per poter regalare al neonato, oltre alla vita, anche il suo bagaglio d'ossigeno".

mercoledì 2 febbraio 2011

Gli alberi monumentali:
un patrimonio da conoscere e tutelare

Venerdì 11 Febbraio 2011 alle ore 15 presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Corpo Forestale dello Stato in via Antonio Salandra 44 a Roma , in occasione dell'inaugurazione dell'esposizione fotografica di Tiziano Fratus, "Le bocche fiamminghe" si terrà la Tavola Rotonda : "Gli alberi monumentali : un patrimonio da conoscere e tutelare" alla quale parteciperanno : Valido Capodarca , il più grande esperto e cercatore di alberi monumentali italiani, autore di numerosissime pubblicazioni, l'ultima delle quali appena uscita è "Alberi monumentali del Lazio ; Tiziano Fratus, autore di Homo radix. Appunti per un cercatore di alberi ; Antimo Palumbo, storico degli alberi; Aleandro Tinelli, ingegnere forestale della Commissione Tecnico Scientifica della Tenuta presidenziale di Castelporziano e coautore - insieme a E.Giordano, B.Capitoni, A.Eberle, L. Maffei, A. Musicanti, F.Recanatesi,G.T. Scarascia Mugnozza - del libro da poco pubblicato dall'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei Quaranta "Gli alberi monumentali della Tenuta di Castelporziano". A seguire ci sarà l'inaugurazione dell'esposizione fotografica " Le bocche fiamminghe" (venti miniature dedicate agli alberi secolari in Italia) che si potrà vedere negli orari dell'Urp fino al 25 febbraio 2011.
La partecipazione all'incontro è gratuita.
Per maggiori informazioni
del Corpo Forestale dello Stato